Dieta e alimentazione – MammeUp https://www.mammeup.it Tutto per le mamme 2.0 Wed, 30 Sep 2020 15:33:24 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.5.1 Crostacei in gravidanza: si possono mangiare? https://www.mammeup.it/crostacei-gravidanza-si-possono-mangiare/ https://www.mammeup.it/crostacei-gravidanza-si-possono-mangiare/#respond Tue, 21 Jan 2020 07:50:15 +0000 https://www.mammeup.it/?p=34118 È risaputo come esistano diversi alimenti che è meglio non consumare durante la gravidanza. Questi cibi, che di norma non rappresentano un problema, destano dubbi e preoccupazioni quando si aspetta un bambino. L’argomento crostacei in gravidanza è al centro di aperti dibattiti. Anzitutto, bisogna dire che diversi esperti sostengono che siano del tutto da evitare. […]

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È risaputo come esistano diversi alimenti che è meglio non consumare durante la gravidanza. Questi cibi, che di norma non rappresentano un problema, destano dubbi e preoccupazioni quando si aspetta un bambino. L’argomento crostacei in gravidanza è al centro di aperti dibattiti. Anzitutto, bisogna dire che diversi esperti sostengono che siano del tutto da evitare. Per evitare qualsiasi tipo di problema è bene avvicinarsi alla questione con attenzione e rigore, andando a capire le ragioni per cui è bene (o no) mangiare i crostaci in gravidanza.

Crostacei o molluschi?

La prima puntualizzazione da fare riguarda la definizione di crostacei. Questi vanno distinti dai molluschi e dagli altri pesci, anche se spesso c’è molta confusione in materia. I crostacei sono i gamberetti, i gamberi, le aragoste, gli scampi, i granchi, le mazzancolle e gli astici, ovvero quegli animali ricoperti da un guscio e che sono anche dotati di antenne. Questi alimenti rappresentano una buona fonte di proteine e minerali, con un ridotto contenuto di grassi e una elevata digeribilità

I pareri sul consumo dei crostacei in gravidanza

I pareri relativi al consumo di crostacei in gravidanza sono molto discordi: il punto di partenza è che, in ogni caso, è da escluderne il consumo senza un’adeguata cottura, sia durante il periodo della gestazione che nel corso dell’allattamento. Se, di norma, bisogna consumare molluschi e pesce crudo facendo moltissima attenzione alla loro provenienza, in gravidanza questo è completamente sconsigliabile: il rischio è di contrarre malattie dannose e fastidiose non solo per la mamma, ma anche per il feto.

Si tratta di informazioni che è bene approfondire per far sì che la gravidanza proceda al meglio, per la mamma e per il bimbo in arrivo. Se manca poco al parto, un altro articolo che ti consigliamo e che potrà esserti utile è quello relativo alle cose indispensabili da inserire nella lista di nascita. Di sicuro nell’elenco troverai alcuni oggetti che saranno provvidenziali soprattutto nei primi mesi di vita del tuo piccolo.

Rischi legati al consumo di crostacei crudi

Quando si mangiano crostacei crudi o poco cotti in gravidanza si corre il rischio di venire a contatto con il virus dell’epatite A, una malattia che colpisce il fegato. Questo avviene perché i molluschi bivalve, cioè cozze, ostriche, vongole e fasolari, si nutrono filtrando l’acqua marina che li circonda. Questi sopravvivono anche in ambienti molto inquinati e possono dunque venire a contatto con materie organiche che contengono il virus, quindi lo conservano al loro interno e lo trasmetto a chi li mangia.

Lo stesso principio vale per la trasmissione di virus che provocano malattie gastro-intestinali, come il Norovirus, responsabile di una fastidiosa forma di gastroenterite, con sintomi come nausea, vomito, diarrea, crampi e febbre. Durante la gravidanza, la donna è soggetta a contrarre la listeriosi. Si tratta di una malattia molto insidiosa, che colpisce prevalentemente nel corso del terzo trimestre. Le conseguenze sono molto gravi per il feto, che può anche rischiare la vita o nascere con problemi respiratori o meningite.

Anche la toxoplasmosi, nota malattia potenzialmente molto dannosa per il nascituro e generalmente attribuita al contatto con i gatti, è in realtà trasmissibile anche attraverso il consumo di cibi crudi o poco cotti, ed i frutti di mare non fanno eccezione. Altri organismi potenzialmente presenti nei frutti di mare crudi sono i bacilli della salmonella, responsabili della salmonellosi. Il bacillo della salmonella typhi può trasmettersi al feto attraverso la placenta e provocare conseguenze anche gravi.

In linea teorica, l’unica specie di mollusco per il cui consumo non dovrebbero esserci problemi è il riccio di mare, poiché sopravvive solo in acque non inquinate.

Si possono mangiare crostacei cotti e molluschi in gravidanza?

Arrivati a questo punto la domanda è lecita: si possono, o no, mangiare i molluschi e i crostacei in gravidanza? Vediamo cosa c’è da sapere.

I crostacei

La risposta per quel che riguarda i crostacei in gravidanza è positiva, ma a determinate condizioni. Come sottolineato nel Decalogo Nutrizione e sicurezza alimentare in gravidanza dell’Istituto Superiore di Sanità, a questo riguardo “Gli alimenti più ricchi di iodio sono i pesci di mare ed i crostacei”. Perché è importante lo iodio? “lo iodio è necessario alla tiroide per produrre ormoni che regolano numerosi processi metabolici e svolgono un ruolo importantissimo nelle prime fasi della crescita e nello sviluppo di diversi organi, in particolare del cervello”.

I crostacei possono quindi essere consumati, purchè cotti per bene. Ed è bene fare anche alcune distinzioni. Ad esempio la pizza con i gamberetti può essere mangiata in gravidanza, sempre che i gamberetti siano cotti, altrimenti no. Nel caso, invece, della frittura di pesce in gravidanza, è assolutamente da evitare in quanto i cibi fritti fanno male sia alla mamma che al bambino.

I molluschi

La prudenza, nel caso di una gravidanza, non è mai troppa. In generale, si consiglia di rimandare il consumo di molluschi fino al parto. Vale lo stesso per il consumo durante l’allattamento? Sì, perché sono indicati anche come cibi fortemente allergizzanti per il neonato (dato che il suo sistema digerente non è ancora completamente sviluppato).

Gli altri tipi di pesce

Diverso il discorso per altri tipi di specie, in cui il consumo non viene scoraggiato: seppie, polipi e calamari, sottoposti a una adeguata cottura, possono essere consumati anche durante la gravidanza e sono fonte di calcio.

Il buon senso, comunque, non è sufficiente. Infatti è fondamentale sentire sempre il parere del proprio medico e, nel dubbio, di astenersi dal consumo di cibi di cui non si conosce la provenienza o dei quali non si è sicuri possano fare bene alla propria gravidanza.

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Cooking machine: cucinare tutto senza problemi https://www.mammeup.it/cooking-machine-cucinare-tutto-senza-problemi/ https://www.mammeup.it/cooking-machine-cucinare-tutto-senza-problemi/#respond Sun, 12 Jan 2020 06:00:27 +0000 https://www.mammeup.it/?p=36718 Cucinare è un’arte e un piacere, ma a volte anche un impegno, specie per coloro che non sono molto abili ai fornelli. Per questo esistono le cooking machine, delle “macchine da cucina” che integrano le moderne tecnologie e permettono di preparare qualsiasi tipo di piatto in poco tempo e in maniera sana e gustosa. Scopriamo […]

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Cucinare è un’arte e un piacere, ma a volte anche un impegno, specie per coloro che non sono molto abili ai fornelli. Per questo esistono le cooking machine, delle “macchine da cucina” che integrano le moderne tecnologie e permettono di preparare qualsiasi tipo di piatto in poco tempo e in maniera sana e gustosa. Scopriamo meglio cosa sono.

I robot da cucina 2.0

Sono ormai anni che le nostre cucine sono state invase da robot, attrezzi, macchinette e dispositivi vari che ci consentono di velocizzare e ottimizzare la preparazione degli ingredienti per i nostri pasti. Ecco, la differenza e l’innovazione introdotta dalle cooking machine sta proprio qui: la stessa che c’è tra ingredienti e piatto finito. Con le migliori cooking machine per cucinare piatti deliziosi è possibile non solo preparare gli ingredienti, ma anche cuocerli e utilizzarli al meglio nelle varie ricette. le cooking machine sono quindi degli strumenti preziosissimi ed estremamente affascinanti, da portare nella propria cucina.

Funzionalità e caratteristiche

Anche il mondo delle cooking machine conosce una vasta gamma di prodotti, da quelli più semplici (ed economici) a quelli più completi (e costosi). Per poterli valutare è opportuno capire cosa sanno fare (funzionalità) e come (caratteristiche tecniche).

Come i “vecchi” robot da cucina, anche con le cooking machine si possono tritare, frullare, impastare e montare gli ingredienti. In più, come detto, con le cooking machine si può anche cucinare. Questa è al prima vera grande caratteristica, potendo inoltre contare su diversi sistemi di cottura. Ognuno di questi, infatti, è consigliato per determinate ricette o per seguire un tipo di alimentazione più sano e leggero. Le cooking machine possono cuocere a basse temperature, a vapore, riscaldare, bollire, soffriggere, arrostire, eccetera. Il tutto semplicemente modificando il programma di cottura.

Nella scelta di una cooking machine è bene considerare anche il tipo di prestazioni (potenza del motore, capienza dei recipienti, consumi energetici, eccetera), senza dimenticare il numero e la tipologia di accessori. Questi strumenti, infatti, permettono di liberare spazio in cucina, abbandonare i vecchi arnesi e utilizzare solo quelli della cooking machine.

Perché acquistare una cooking machine

Abbiamo visto le enormi potenzialità e caratteristiche di queste macchine da cucina, ma la domanda potrebbe rimanere in sospeso: perché conviene acquistarle? E, parallelamente, conviene davvero averne una? La risposta è positiva: sia per chi non è molto pratico ai fornelli che per chi ama farlo e si diverte a sfornare sempre piatti nuovi.

I vantaggi di questi dispositivi sono molteplici: rapidità, affidabilità, praticità e versatilità. Con le cooking machine non si avranno più problemi di pranzi e cene da organizzare all’ultimo minuto o di dover perdere tanto tempo perché non si sa come preparare una ricetta. Affidarsi a questi dispositivi significa anche sapere che ogni ingrediente, ogni alimento e ogni piatto finale verrà cotto e preparato nel migliore dei modi. Nessuna improvvisazione, pentole lasciate troppo sul fuoco o altri inconvenienti culinari; tutto sarà sempre fatto a regola d’arte. La conseguenza è quella di avere una cucina sempre ordinata ed efficiente. Le cooking machine sono pratiche proprio per questo: nessun pensiero, pochi click e tutto è pronto in maniera squisita. Infine, ma non meno importante, la versatilità. Un aspetto molto intrigante di alcuni modelli, infatti, è quello di prevedere anche funzionalità digitali. Dall’app dello smartpone o dal display della macchina è possibile impostare l’avvio dei programmi, ma anche seguire le istruzioni per preparare delle nuove ricette.

Un modo nuovo di cucinare, con lo stesso piacere di sempre di sedersi a tavola con i propri cari e ritrovarsi a mangiare piatti della tradizione e nuove prelibatezze.

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Omogeneizzati fatti in casa: come prepararli velocemente https://www.mammeup.it/omogeneizzati-fatti-in-casa-come-prepararli-velocemente/ https://www.mammeup.it/omogeneizzati-fatti-in-casa-come-prepararli-velocemente/#respond Wed, 13 Nov 2019 09:00:19 +0000 https://www.mammeup.it/?p=36694 L’alimentazione è una delle parti più importanti della vita di ogni uomo, figuriamoci nei bambini. Per affrontare al meglio il periodo dello svezzamento è utile prendere in considerazione la possibilità di preparare gli omogeneizzati fatti in casa. Una scelta utile per diverse ragioni. Scopriamo perché e quali sono le principali ricette per prepararli velocemente. Cosa […]

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L’alimentazione è una delle parti più importanti della vita di ogni uomo, figuriamoci nei bambini. Per affrontare al meglio il periodo dello svezzamento è utile prendere in considerazione la possibilità di preparare gli omogeneizzati fatti in casa. Una scelta utile per diverse ragioni. Scopriamo perché e quali sono le principali ricette per prepararli velocemente.

Cosa sono gli omogeneizzati

Il termine omogeneizzato, oltre al significato comune di “prodotto macinato utile per lo svezzamento”, sta a indicare un alimento reso, appunto, omogeneo e per questo maggiormente digeribile. Per questo motivo gli omogeneizzati fatti in casa non sono utili solamente per i bambini, ma a volte anche per gli anziani che soffrono di diverse patologie digestive. Gli alimenti utilizzati per la preparazione degli omogeneizzati vengono effettivamente tritati in modo da ridurre il numero dei granuli. Nonostante gli omogeneizzati che troviamo sugli scaffali dei negozi siano molto pratici e hanno una conservazione migliore, può essere preferibile orientarsi verso quelli fatti in casa. Scopriamo il perché.

Perché preparare gli omogeneizzati fatti in casa

Gli omogeneizzati che si trovano in commercio, come molti dei “piatti pronti”, hanno una componente chimica. Per evitare qualsiasi tipo di problema, avere il controllo completo degli ingredienti e della loro provenienza, e poterne personalizzare la preparazione, è possibile seguire delle semplici ricette per fare gli omogeneizzati fatti in casa.

Molti preferiscono ricorrere ai prodotti confezionati anche perché preoccupati da come si preparano gli omogeneizzati fatti in casa. In realtà la procedura è molto semplice. Quello di cui si ha bisogno (frullatore e pentola a vapore) sono elettrodomestici e strumenti che già si trovano in tutte le cucine. In alternativa è possibile anche acquistare degli appositi omogeneizzatori.

Scegliere di ricorrere agli omogeneizzati fatti in casa permette anche di poterli congelare e scongelare all’occorrenza, facendo porzioni più grandi e offrire al proprio bambino alimenti freschi e di stagione, seguendo in questo modo un’alimentazione sana.

Le ricette per fare gli omogeneizzati

Esistono tantissime ricette per preparare gli omogeneizzati fatti in casa, ognuna delle quali dipende dal tipo di ingredienti utilizzati. Gli omogeneizzati possono essere sia di carne che di verdura e frutta. Vediamo come prepararli in maniera semplice e veloce.

Omogeneizzati di verdure

Per fare degli omogeneizzati di verdure è necessario preparare un brodo vegetale. La ricetta è molto semplice: frullare le verdure per fare il brodo, aggiungere un filo di olio d’oliva (meglio se extravergine) e unire il tutto con della pastina. Il consiglio è quello di preparare prima omogeneizzati con poche verdure e poi, con il passare del tempo, aggiungerne di nuove (meglio una alla volta), preferendo quelle maggiormente digeribili.

Omogeneizzati di carne e pesce

Anche per gli omogeneizzati di carne fatti in casa bisogna preparare il brodo vegetale. La carne, così come il pesce, va invece cotta con il vapore. Dopo aver cotto la carne bisogna tagliarla a pezzi molto piccoli e inserirli nel frullatore (o nell’omogeneizzatore) insieme al brodo vegetale. Aggiungere anche un filo di olio extravergine d’oliva fino a quando non avrete ottenuto una crema completamente liscia e priva di granuli.

Omogeneizzati di frutta

Ottimi sia durante i pasti che come merenda e spuntino, gli omogeneizzati di frutta fatti in casa sono una soluzione particolarmente apprezzata dai bambini. Di per sé la frutta potrebbe essere semplicemente tritata o schiacciata (in base alla consistenza), senza doverla omogeneizzarla. Per preparare l’omogeneizzato è sufficiente prendere la frutta che si vuole utilizzare (anche più frutti) e frullarli insieme senza utilizzare lo zucchero. Oltre alla frutta si può aggiungere dello yogurt, del succo di frutta o del latte, in modo da rendere più liquido l’omogeneizzato di frutta.

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Perdere peso senza dieta? Si può, ecco come fare https://www.mammeup.it/perdere-peso-senza-dieta-si-puo-ecco-come-fare/ https://www.mammeup.it/perdere-peso-senza-dieta-si-puo-ecco-come-fare/#respond Thu, 01 Aug 2019 13:31:09 +0000 https://www.mammeup.it/?p=36561 Pasti di corsa, spuntini fuori orario, poca attività fisica, stress quotidiano; queste sono solamente alcune delle principali cause che portano a non riuscire a dimagrire. Ogni mattina guardarsi allo specchio o vestirsi è più motivo di amarezza che d’orgoglio. Per invertire la tendenza scopriamo come fare per riuscire a perdere peso senza intraprendere una dieta. […]

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Pasti di corsa, spuntini fuori orario, poca attività fisica, stress quotidiano; queste sono solamente alcune delle principali cause che portano a non riuscire a dimagrire. Ogni mattina guardarsi allo specchio o vestirsi è più motivo di amarezza che d’orgoglio. Per invertire la tendenza scopriamo come fare per riuscire a perdere peso senza intraprendere una dieta.

No, non stiamo scherzando o esagerando; è possibile migliorare la propria forma e perdere i chili in eccesso, semplicemente seguendo alcuni semplici consigli. Uno si chiama aloe vera da bere, una bevanda brucia grassi straordinaria utilissima per perdere peso senza alcuna dieta e ottenere tantissimi altri vantaggi.  Per apprezzare meglio l’aloe vera da bere: tutti i benefici scopriamo innanzitutto di cosa si tratta e perché è utile per il proprio benessere.

Che cos’è l’aloe vera da bere

Per capire i benefici dell’aloe vera da bere e di come possa aiutare a perdere peso pur scegliendo di fare senza dieta è importante capire che cos’è questo prodotto. L’aloe vera da bere è una bevanda concentrata estratta dall’omonima pianta. L’utilizzo dell’aloe vera come medicinale ha origini antichissime (già Aristotele ne parlava in maniera eccellente) e ancora oggi viene consigliato per diversi rimedi. L’aloe vera è una pianta carnosa la cui coltivazione è molto simile a quella di altre piante grasse. Per questo motivo sono in tanti a piantarla in giardino e a estrarre autonomamente il gel utile alla realizzazione dell’aloe vera da bere. Questa abitudine è però da sconsigliare, in quanto il processo di estrazione domestico non elimina alcune sostanze che possono risultare nocive per l’organismo.

Benefici e vantaggi

L’aloe vera è quindi una pianta naturale dalla quale viene estratta una bevanda da bere quotidianamente. La sua assunzione permette di ottenere diversi vantaggi sia in termini di bellezza (perdere peso) che di benessere psicofisico. Scopriamo quali sono.

Il primo effetto benefico dell’aloe vera da bere è quello di permettere di perdere peso. Questo è possibile grazie alla capacità dell’aloe vera di velocizzare il metabolismo, rallentare lo svuotamento gastrico, ridurre il tessuto adiposo e ridurre sensibilmente il senso della fame. L’insieme di questi fattori porta l’organismo a prendere energia dalle riserve contenute presenti nei grassi, ottimizzando l’azione dimagrante. Per questo è possibile perdere peso senza seguire una dieta vera e propria.

L’aloe vera da bere ha ottime proprietà benefiche anche come disintossicante. I sali minerali presenti contribuiscono a contrastare l’invecchiamento cellulare e a migliorare efficacemente l’aspetto della pelle e dei capelli.

Un altro beneficio prodotto dall’assunzione di questa bevanda è quello di aumentare il livello di efficienza del sistema immunitario. Per questo motivo si consiglia di bere l’aloe vera durante i cambi di stagione e in tutti i quei periodi in cui il rischio di virus e batteri è maggiore.

Iniziare la giornata con l’aloe vera da bere permette di partire con il piede giusto, in quanto è una straordinaria fonte di energia. Le sostanze in essa presenti purificano il sangue, riducono le infiammazioni e abbattono i livelli del cosiddetto LDL, il colesterolo cattivo. L’aloe vera è inoltre ricca di vitamine ed è utile utilizzarla anche per contrastare lo stress e il nervosismo quotidiano.

Consigli utili

Per concludere è bene ricordare come in commercio esistono diverse versioni di aloe vera da bere, ognuno con un diverso dosaggio. Si consiglia infatti di bere sempre l’estratto di aloe vera al mattino, quando si è ancora a stomaco vuoto, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. Questa indicazione serve anche a evitare che l’organismo si abitui eccessivamente a questo integratore, vanificando tutti i benefici di cui abbiamo appena parlato e che rendono questo prodotto particolarmente apprezzato.

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Cosa mangiare (e non) durante la gravidanza https://www.mammeup.it/cosa-mangiare-e-non-durante-la-gravidanza/ https://www.mammeup.it/cosa-mangiare-e-non-durante-la-gravidanza/#respond Wed, 26 Jun 2019 08:00:42 +0000 https://www.mammeup.it/?p=36459 La gravidanza ti cambia e cambia anche il tuo modo di mangiare. Per alcune mamme questo è l’aspetto più difficile da gestire, per altre il meno invasivo; in tutti i casi è uno di quelli cui fare maggiormente attenzione. Il motivo? Mangiamo tanto, ogni giorno, e durante la gravidanza capita anche di mangiare di più; […]

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La gravidanza ti cambia e cambia anche il tuo modo di mangiare. Per alcune mamme questo è l’aspetto più difficile da gestire, per altre il meno invasivo; in tutti i casi è uno di quelli cui fare maggiormente attenzione. Il motivo? Mangiamo tanto, ogni giorno, e durante la gravidanza capita anche di mangiare di più; ma ciò che viene ingerito non incide solamente sul proprio organismo, ma anche su quello del bambino che si porta in grembo.

Parliamo quindi di alimentazione in gravidanza, un rapporto spesso combattuto e sofferto, in quanto incide sia sulla crescita sana del bambino che sulla linea della donna, un aspetto da non trascurare mai, sia per motivi estetici che psicologici.

La dieta per la gravidanza

Una premessa è obbligatoria: durante la gravidanza, ancor più che in condizioni normali, non bisogna improvvisare o scegliere soluzioni drastiche. L’alimentazione è da sempre di vitale importanza, in maniera ancora più specifica per le donne che aspettano un bambino. In caso di problemi o dubbi è sempre meglio rivolgersi al proprio medico, in quanto molto della dieta durante la gravidanza dipende dalla propria condizione personale e, per molti aspetti, anche pregressa.

La maternità non è uguale per tutte le donne, basti pensare a come cambia il metabolismo in gravidanza e ai fastidi che si potrebbero presentare come quello della digestione lenta. Se è metaforicamente vero che, mentre si è incinte, si hanno “due bocche da sfamare” non bisogna raddoppiare per due la quantità di cibo che si assume. Anche perché il bambino è ancora in fase di formazione e sviluppo e la sua alimentazione è molto diversa da quella della sua mamma.

Il fenomeno delle cosiddette voglie in gravidanza va contestualizzato all’interno degli sbalzi ormonali in corso nella donna durante la dolce attesa e va sicuramente liberato da tutti quei miti e quelle leggende che ancora lo accompagnano.

Cosa mangiare e cosa non mangiare in gravidanza

Andando nel concreto, è bene che le mamme abbiano un’alimentazione varia ed equilibrata. Tra i cibi da scegliere si consigliano quelli con molte proteine, come il pesce, le uova, la carne, il latte, i legumi e i cereali. Anche i carboidrati sono importanti, per questo è bene mangiare anche pasta e pane, ma senza esagerare. Proprio a conferma della bontà della varietà alimentare non sono nemmeno da trascurare gli zuccheri, specie quelli solubili presenti nel miele e nella frutta. Stesso discorso anche per le vitamine, come quelle presenti sia nella frutta che nella verdura e che devono far sempre parte dell’alimentazione quotidiana. Infine bisogna rifornire l’organismo anche dei minerali, come il calcio, il magnesio, il ferro, il potassio e il fosforo, preziosissimi sia per la mamma che per il bambino.

Oltre al cibo una sana alimentazione contempla anche l’idratazione dell’organismo. Questa avviene tramite l’assunzione di liquidi. L’acqua è la principale e indispensabile fonte di idratazione, ma anche il latte e alcuni tipi di frullati e centrifugati possono essere introdotti all’interno della propria dieta.

Discorso leggermente diverso per i cibi che sono vietati quando si è in gravidanza. Vanno evitati o ridotti a un consumo non superiore ad un pasto alla settimana i pesci di grandi dimensioni, come il pesce spada e il tonno. Vanno evitati il più possibile i funghi, mentre vanno banditi le pietanze a base di carne e pesce crudi o non cotti completamente, come il sushi, il carpaccio, gli antipasti, eccetera. Anche i formaggi molli e con la crosta sono da eliminare, così come il caffè e i suoi derivati e, ovviamente, gli alcolici e i superalcolici.

Per iniziare al meglio la giornata potete preparare degli ottimi biscotti per la colazione, utili anche come spuntino a metà giornata e con i quali interrompere gli eventuali attacchi di fame che si possono presentare durante la gravidanza.

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Una semplice ricetta per realizzare i biscotti integrali, perfetti per la colazione https://www.mammeup.it/una-semplice-ricetta-per-realizzare-i-biscotti-integrali-perfetti-per-la-colazione/ https://www.mammeup.it/una-semplice-ricetta-per-realizzare-i-biscotti-integrali-perfetti-per-la-colazione/#respond Fri, 19 Jan 2018 09:23:44 +0000 https://www.mammeup.it/?p=34491 Vi piacciono i biscotti, ma volete mantenere la linea? Volete evitare di mangiare quelli pieni di conservati, olio di palma e zuccheri che potrebbero essere nocivi per la vostra salute? Se avete un po’ di tempo potreste provare una ricetta veloce e sana da  preparare comodamente a casa vostra. In pochi minuti, infatti, potreste realizzare […]

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Vi piacciono i biscotti, ma volete mantenere la linea? Volete evitare di mangiare quelli pieni di conservati, olio di palma e zuccheri che potrebbero essere nocivi per la vostra salute?

Se avete un po’ di tempo potreste provare una ricetta veloce e sana da  preparare comodamente a casa vostra. In pochi minuti, infatti, potreste realizzare dei biscotti light integrali ottimi per la colazione o uno spuntino pomeridiano da accompagnare insieme al tè o al latte, ideali anche per i vostri bambini.

L’utilizzo della farina integrale al posto di quella bianca, non solo rende la ricetta più leggera ma anche molto più sana rispetto ai classici biscotti.

Già dagli da un paio d’anni la tendenza è quella di prediligere il cibo sano, naturale, ricco di sostanze nutritive e soprattutto che hanno la dicitura “bio” o “integrale“.

Si è spesso sentito parlare di quanto la farina 00 sia nociva per la nostra salute, spesso suggerendo come alternativa alimenti che contengono farine integrali.

Questo perchè la farina bianca non è altro che il risultato di un processo industriale detto “raffinazione”, in poche parole i chicchi di grano vengono macinati, privati del germe, che è quello che contiene tutte le sostanze nutritive del grano e della crusca che è la parte esterna, quella più ricca di fibre alimentari. E come tutti i prodotti raffinati, l’uso comune della farina presente in moltissimi alimenti comporta un drastico aumento della glicemia e un forte accumulo di grassi.

La farina integrale, invece, mantiene intatti tutte le proprietà del grano in quanto non viene privata nè del germe nè della crusca. Essa, infatti, è  ricca di aminoacidi, acidi grassi, sali minerali, vitamine B ed E e le fibre alimentari che sono importantissime per l’organismo.

Ecco la facile e veloce ricetta per i buonissimi biscotti che conterranno per pezzo soltanto 49 calorie.

Munitevi dei seguenti ingredienti per quattro persone: 300gr di farina integrale, 7gr di cremor tartaro, 100gr di zucchero di canna integrale, 80ml di olio di semi,1 uovo, 50 ml di latte di mandorle, 4 cucchiaini di miele, scorza grattugiata di 1 limone.

La preparazione è semplice: versate la farina in una ciotola capiente e aggiungi il cremor tartaro, lo zucchero e la scorza di limone. Amalgamate bene e aggiungi l’uovo, il latte di mandorla, l’olio e il miele. Mescolate energicamente il tutto assicurandoti di non lasciare grumi, fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto. Stendete la pasta a circa 2-3mm e ritagliate i biscotti dandogli la forma che preferite. Adagiate i biscotti su una teglia ricoperta di carta da forno e cuoci a forno caldo per 20min. a 180C°.

In soli trenta minuti avrete realizzato dei semplici, sani e gustosi biscotti che potrete mangiare insieme ai vostri bambini. Anche se la vostra vita è frenetica tra lavoro, famiglia e gestione della casa, ritagliarsi un po’ di tempo per prepararli non sarà difficile. Inoltre se volete prepararli per tutta la settimana e per ogni colazione basterà triplicare in proporzione gli ingredienti della ricetta e vi basteranno per almeno sette giorni.

Mi raccomando provateli!

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Dolci di Carnevale per bambini: le ricette più famose https://www.mammeup.it/dolci-carnevale-bambini-le-ricette-piu-famose/ https://www.mammeup.it/dolci-carnevale-bambini-le-ricette-piu-famose/#respond Tue, 16 Jan 2018 15:48:54 +0000 https://www.mammeup.it/?p=34469 Si avvicina l’appuntamento con il Carnevale: un momento molto amato dai bimbi, che potranno mascherarsi e diventare il loro personaggio preferito. Al di là dell’aspetto legato ai travestimenti, ce n’è un altro molto apprezzato, e non soltanto dai bimbi: quello dei dolci di Carnevale.  Come ogni festa che si rispetti, infatti, anche questa è caratterizzata […]

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Si avvicina l’appuntamento con il Carnevale: un momento molto amato dai bimbi, che potranno mascherarsi e diventare il loro personaggio preferito. Al di là dell’aspetto legato ai travestimenti, ce n’è un altro molto apprezzato, e non soltanto dai bimbi: quello dei dolci di Carnevale.  Come ogni festa che si rispetti, infatti, anche questa è caratterizzata da ricette sfiziose, che si possono anche preparare insieme ai più piccoli.

Certo, non si può dire che si tratti di ricette dietetiche, ma altrimenti che gusto ci sarebbe? Non c’è nulla di male a concedersi ogni tanto un piccolo peccato di gola ma, se proprio non volete realizzare dei dolci fritti, abbiamo pensato di proporvi qualche versione dei dolci di Carnevale al forno. Le preparazioni che vi suggeriamo possono coinvolgere anche i bimbi: ovviamente, meglio farli partecipare alle prime fasi, evitando quelle relative alla frittura, che sono comunque un po’ più delicate.

Ricetta chiacchiere di Carnevale

Partiamo da uno dei dolci più noti e amati. La ricetta chiacchiere di Carnevale è ben nota: si tratta di un dolce friabile, delle sfoglie che prendono un nome diverso a seconda della regione nelle quali si preparano. Così, in Lombardia vengono chiamate anche lattughe, in Toscana cenci, in Emilia Frappe. Ecco come realizzarle, nelle versioni adatte ai bimbi.

Ricetta chiacchiere fritte per bambini

Ingredienti:

  • 2 uova
  • 300 g di farina
  • 60 g di zucchero
  • 30 g di burro fuso
  • scorza di 1 limone non trattato
  • olio per friggere
  • zucchero a velo

Procedimento:  con tutti gli ingredienti,  eccetto la scorza del limone, create un impasto omogeneo, aggiungendo un po’ di acqua fredda. Ottenuta una palla di impasto, morbida ed elastica, stendetela con il matterello su un piano infarinato, ritagliando dei classici rettangoli di pasta. Utilizzate il tagliapasta a zigzag. Friggete le chiacchiere in olio ben caldo, quindi mettetele sulla carta assorbente. Prima di servire, cospargete con zucchero a velo.

Ricetta chiacchiere al forno

Ingredienti:

  • 250 g. di farina tipo 00
  • 20 g. di zucchero
  • 25 g. di burro
  • 2 uova
  • scorza grattugiata di mezzo limone
  • 1 bustina di lievito in polvere per dolci
  • un pizzico di sale
  • zucchero a velo q.b.

Procedimento: disponete la farina sul piano di lavoro, creando la classica fontanella. Al centro mettete sale, zucchero, scorza di limone e lievito. In una ciotola sbattete le uova e unitele alla farina. Aggiungete anche il burro ammorbidito, a pezzetti, e impastate. Ottenuta una palla omogenea, copritela con la pellicola trasparente e fate riposare per circa 30 minuti a temperatura ambiente. Stendete la pasta, aiutandovi con il mattarello, quindi ritagliate. Disponete i rettangoli in una teglia coperta da carta da forno, quindi cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 10 minuti. Sfornate, fate raffreddare e coprite con zucchero a velo.

Ricetta ciambelline di patate di Carnevale

Ingredienti:

  • 3 uova
  • 30 grammi di lievito
  • 1 bicchiere di latte
  • 1 bicchiere di olio di semi di girasole
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 300 grammi di patate lesse schiacciate
  • farina q.b.
  • scorza di 1/2 limone grattugiata
  • olio per friggere
  • zucchero

Procedimento: sciogliete il lievito con un po’ di latte tiepido, quindi aggiungete gli altri ingredienti, mettendo per ultima la farina. Amalgamate bene, quindi stendete l’impasto con il mattarello fino a fargli raggiungere circa 1,5 centimetri di spessore. Tagliate delle striscioline di circa un centimetro di larghezza, che arrotolerete con le mani, creando dei cilindretti, aggiungendo eventualmente della farina. Ogni strisciolina va tagliata in pezzi abbastanza grandi da poter formare un cerchio, cioè la ciambellina, facendo attaccare bene le estremità per evitare che si aprano. Disponete su una spianatoia e fate lievitare, coprendo bene per mantenere al caldo. Trascorsi 30 minuti, friggete nell’olio ben caldo, rigirando per fare dorare bene. Scolate e disponete su carta assorbente. Fate freddare un po’ e rotolate le ciambelle nello zucchero.

Ricetta frittelle di Carnevale

Ingredienti:

  • 450 grammi di farina
  • 120 grammi di fecola di patate
  • 160 grammi di burro
  • 80 ml di zucchero semolato
  • zucchero a velo
  • 6 uova
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina di lievito in polvere
  • 1 scorza di limone
  • olio per friggere

Procedimento: versate in una ciotola la farina con la fecola di patate, aggiungendo lo zucchero, i tuorli e un pizzico di sale, quindi mescolate bene. Incorporate anche il burro, gli albumi montati a neve e la scorza di limone grattugiata e continuate a impastare fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Mettete in frigo per 30 minuti, dopo aver avvolto con uno strofinaccio. Trascorsi i 30 minuti, stendete l’impasto con il mattarello, creando uno spessore di mezzo centimetro. Tagliate dei cerchi con un coppa pasta, quindi friggete in olio bollente. Prima di servire, coprite le frittelle di Carnevale con lo zucchero a velo.

Ricetta schiacciata fiorentina di Carnevale al forno

Ingredienti:

  • 2 uova
  • 1 arancia
  • 5 cucchiai di olio extra vergine
  • 5 cucchiai di zucchero
  • 5 cucchiai di latte
  • 10 cucchiai di farina 00
  • 1 bustina di lievito
  • 1 pizzico di sale

Procedimento: sbattete le uova, aggiungendo un pizzico di sale, quindi aggiungete l’olio, lo zucchero e il latte, sempre continuando a mescolare. Grattugiate la scorza dell’arancia, quindi spremetene il succo e unitelo al composto. Aggiungete la farina, sempre mescolando e per ultimo il lievito. Mescolate e, nel frattempo, fate riscaldare il forno a 170°. Lasciate riposare l’impasto per circa 10 minuti e, nel frattempo, imburrate e ricoprite di farina una teglia. Mettete l’impasto sulla teglia, infornate per 15 minuti.

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Cosa mangiare in gravidanza? I cibi consigliati https://www.mammeup.it/cosa-mangiare-gravidanza-cibi-consigliati/ https://www.mammeup.it/cosa-mangiare-gravidanza-cibi-consigliati/#respond Wed, 27 Dec 2017 16:42:56 +0000 https://www.mammeup.it/?p=34137 Per portare avanti una gravidanza nel modo più sereno possibile, è fondamentale seguire un corretto regime alimentare. Sapere cosa mangiare in gravidanza è importante: bisogna infatti essere al corrente di ciò che si può o non si può mangiare e di cosa bisogna fare per gestire il proprio peso. Ovviamente, quello che si mangia mentre […]

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Per portare avanti una gravidanza nel modo più sereno possibile, è fondamentale seguire un corretto regime alimentare. Sapere cosa mangiare in gravidanza è importante: bisogna infatti essere al corrente di ciò che si può o non si può mangiare e di cosa bisogna fare per gestire il proprio peso. Ovviamente, quello che si mangia mentre si aspetta un bambino influenza in modo diretto anche lo stato di nutrizione del neonato. All’inizio della gravidanza sarebbe auspicabile che la gestante si trovi intorno al suo peso ideale, in relazione ad età, altezza e costituzione, cercando di conservarlo per i primi tre mesi. In seguito, l’aumento deve essere graduale, raggiungendo al momento del parto un sovrappeso di circa 8-10 chili.

Per quanto riguarda la dieta inizio gravidanza, dunque, durante i primi tre mesi basta mantenerne una il più possibile varia ed equilibrata, con particolare attenzione all’apporto proteico, vitaminico e salino, cercando di non aumentare la quota calorica complessiva. Le proteine devono essere prevalentemente d’alto valore biologico: devono, cioè, provenire dalle carni, dal pesce, dalle uova e dai formaggi. Il momento iniziale della gravidanza è il più delicato, poiché è caratterizzato spesso da nausee, inappetenza e intolleranza, in particolare per la carne. Qualora si presenti una elevata intolleranza, è importante sostituire l’alimento sgradito con altri di pari valore nutritivo: se, ad esempio, è la carne a non essere tollerata, si possono inserire pesce, uova, formaggi o associazioni di cereali e legumi. Nel primo trimestre di gravidanza può essere utile provvedere a un’integrazione di acido folico.

Attenzione agli attacchi di fame

In gravidanza gli attacchi di fame sono spesso fonte di squilibrio alimentare, poiché li si soddisfa con alimenti ricchi di glucidi, come pane, pasta o dolciumi. Questi, oltre a provocare squilibri fra i nutrienti, predispongono ad aumenti di peso. Occhio, dunque alla quantità di glucidi introdotta quotidianamente.

Cosa mangiare nel secondo trimestre

Dal secondo trimestri il fabbisogno proteico aumenta in modo graduale. Le proteine sono fondamentali ai fini plastici, cioè di costruzione dei tessuti e, con l’avanzare della gravidanza, devono dunque aumentare, perché bisogna “costruire” un nuovo organismo. Stesso discorso vale per sali di calcio e fosforo, necessari alla formazione dello scheletro, e per il feto, che è indispensabile ai fini della formazione dei globuli rossi. Calcio e fosforo abbondano in latte, latticini e uova. Il ferro si trova soprattutto nel fegato di animali, nei legumi e nel tuorlo d’uovo, nonché nella frutta secca.

Anche il fabbisogno di vitamine aumenta, soprattutto di A, D e B: è preferibile assumerle tramite alimenti, anziché sottoforma di integratori: abbondano nella frutta e nella verdura cruda, nonché nei cereali integrali e nei prodotti non raffinati. Per quanto riguarda i glucidi, il loro fabbisogno aumenta con l’avanzare della gravidanza parallelamente all’aumento di dispendio energetico che la gestazione comporta: è opportuno preferire amici (pane, pasta, patate, cereali, legumi) rispetto agli zuccheri semplici (zucchero, dolci). Pane e riso integrali possono benissimo sostituire pane e riso raffinati sia perché possiedono una maggiore quantità di sali minerali e vitamine, sia perché apportano una notevole quantità di fibra grezza, che, favorendo la peristalsi intestinale, contribuisce a combattere la stitichezza, tanto frequente in gravidanza.

In merito ad alcol e caffè, si pensa che un bicchiere di vino a pasto e due caffè al giorno si possano tranquillamente prendere, ma è una convizione errata. In gravidanza è bene cessare del tutto il consumo di alcol. Da abolire anche l’abitudine di fumare.

Cosa mangiare e cosa non mangiare in gravidanza

Ecco cosa è meglio evitare di mangiare in gravidanza:

  • Alcolici: di tutti i generi, compresi vino e birra, andrebbero eliminati del tutto per evitare inutili rischi per il feto.
  • Carne cruda: evitiamo carpacci, tartare, roastbeef e tutti i generi di carne cruda, compresi salumi e affettati crudi.
  • Pesce crudo: anche qui evitiamo carpacci, tartare, pesce affumicato, pesce in scatola, sushi e sashimi, preferiamo un pesce fresco o surgelato e ben cotto.
  • Bivalve: non tutti i frutti di mare sono da evitare (se ben cotti), attenzione solo a: cozze, vongole, ostriche e fasolari.
  • Latticini non pastorizzati: latte e formaggi possono essere consumati in gravidanza, purché siano stati opportunamente pastorizzati; da escludere invece i formaggi maturati con muffe: gorgonzola, brie, rocquefort e camembert.
  • Uova crude: le uova vanno consumate ben cotte, quindi escludiamo uova all’occhio di bue, alla coque e in camicia, così come le creme che non vengono cotte.
  • Tisane: prestate molta attenzione al consumo di tisane durante la gravidanza, poiché l’effetto di alcune erbe sul feto potrebbe essere pericoloso.

Ed ecco, invece, cosa mangiare in gravidanza:

  • Latte e yogurt: almeno 2 porzioni da 125g tutti i giorni, perché sono un’importantissima fonte di calcio; preferiamo le versioni parzialmente scremate e senza zuccheri aggiunti.
  • Carboidrati: in ogni pasto deve essere presente una fonte di carboidrati come biscotti secchi, fette biscottate, cereali semplici, pane scondito, patate, pasta, riso o altri cereali in chicchi.
  • Proteine: una piccola porzione a pranzo (magari come condimento della pasta) e una a cena, alternando: carni magre, pesce bianco e azzurro, uova, prosciutto cotto, formaggi e legumi.
  • Verdure: almeno 300g al giorno, variando verdure crude e cotte a maggior contenuto di acido folico ma facendo molta attenzione al condimento.
  • Frutta: fresca o secca, facendo attenzione alla quantità, si consigliano circa 300-450 g di frutta fresca e 15g di frutta secca oleosa al giorno.

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Come abbassare il colesterolo? La dieta per il colesterolo alto https://www.mammeup.it/abbassare-colesterolo-la-dieta-colesterolo-alto/ https://www.mammeup.it/abbassare-colesterolo-la-dieta-colesterolo-alto/#respond Thu, 21 Dec 2017 15:44:42 +0000 https://www.mammeup.it/?p=34115 Il problema del colesterolo alto riguarda diverse persone. Prima di capire cosa si può fare, da cosa deriva e come abbassare il colesterolo, cerchiamo di approfondire meglio l’argomento in modo generale. Il colesterolo è una molecola che si trova nel sangue, che viene prodotta per la maggior parte dall’organismo e introdotta in minima parte attraverso […]

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Il problema del colesterolo alto riguarda diverse persone. Prima di capire cosa si può fare, da cosa deriva e come abbassare il colesterolo, cerchiamo di approfondire meglio l’argomento in modo generale. Il colesterolo è una molecola che si trova nel sangue, che viene prodotta per la maggior parte dall’organismo e introdotta in minima parte attraverso la dieta. Si può trovare nel sangue in forma di “colesterolo buono” (HDL) e “colesterolo cattivo” (LDL): l’ipercolesterolemia, cioè l’eccesso di colesterolo nel sangue, in particolare di colesterolo LDL, rappresenta un fattore di rischio per malattie cardiovascolari.

Non si tratta di una problematica che riguarda solo gli adulti: per motivi genetici, infatti, può verificarsi anche nei bambini piccoli, motivo per cui è meglio valutare il tasso di colesterolo nei più piccoli nelle famiglie con diversi casi di ipercolesterolomia. Per tenere sotto controllo i valori colesterolo può essere utile adottare un corretto stile alimentare e di vita: ecco perché esiste una dieta per il colesterolo alto, che consente di mantenere i valori entro la norma.

I cardini di questo regime alimentare sono la normalizzazione del peso corporeo e della circoferenza addominale, oltre a un basso apporto di grassi saturi, la quantità di colesterolo giornaliera raccomandata assunta con gli alimenti e l’inserimento di alimenti ad effetto ipocolesterolemizzante.

Nei casi lievì, il ricorso a una dieta per abbassare il colesterolo può rappresentare l’unica terapia. Anche in associazione alla terapia farmacologica, comunque, un’alimentazione adeguata è di grande aiuto in quanto aumenta l’efficacia dei farmaci ipocolesterolemizzanti permettendo di ridurne la posologia e gli eventuali effetti indesiderati.

Colesterolo alto dieta consigliata

Ecco alcune raccomandazioni di carattere generale, che possono tornare utili a tutti coloro che sono alla ricerca di maggiori informazioni sull’argomento colesterolo alto dieta consigliata:

  • Scegliere cibi con un basso contenuto di grassi saturi e colesterolo.
  • Scegliere cibi ad elevato contenuto di amido e fibre e basso tenore in zuccheri semplici.
  • Inserire nell’alimentazione cibi naturali ad effetto ipocolesterolemizzante quali soia, lupini, avena.
  • Cucinare senza grassi: preferire come metodi di cottura la bollitura, il vapore, il microonde o la grigliatura piuttosto che la frittura o la cottura in padella.
  • Su indicazione del Medico o con il suo assenso, è possibile inserire nell’alimentazione cibi appositamente preparati dall’industria alimentare o integratori che contengono sostanze che riducono l’assorbimento intestinale del colesterolo (beta-glucani, psillio, steroli vegetali). Se si assumono prodotti contenenti steroli vegetali è opportuno assumerli nel pasto giornaliero a maggiore presenza di alimenti di origine animale (il colesterolo è assente dagli alimenti di origine vegetale) ed in quantità non superiore a 2 g al giorno – salvo diverso parere medico.

Di seguito, riportiamo i cibi da evitare quando si ha il colesterolo alto:

  • Grassi animali: burro, lardo, strutto, panna.
  • Pane confezionato con burro o strutto.
  • Frattaglie (fegato, cervello, reni, rognone, cuore).
  • Insaccati ad elevato tenore in grassi saturi, parti grasse delle carni.
  • Latte intero o condensato, yogurt intero, formaggi ad elevato tenore in grassi saturi e colesterolo.
  • Maionese e altre salse elaborate.
  • Superalcolici.

Ci sono, poi, alimenti che è meglio assumere con moderazione, come molluschi e crostacei (non più di 1 volta alla settimana), pasta all’uovo o prodotti da forno confezionati con uova (da considerare nel numero di porzioni settimanali di uova, massimo 2 alla settimana) e vino, davvero in minime quantità.

Alimenti consigliati quando si ha il colesterolo alto

Questi, invece, gli alimenti consentiti e consigliati:

  • Pane, pasta e riso integrali; avena, orzo, farro.
  • Legumi da 2 a 4 volte alla settimana, dei quali almeno una volta soia o lupini.
  • Pesce almeno 2-3 volte a settimana.
  • Carne sia rossa che bianca a patto che provenga da un taglio magro e che sia privata del grasso visibile. Pollame senza pelle.
  • Affettati quali prosciutto cotto, crudo, speck sgrassati oppure bresaola, affettato di tacchino/pollo massimo 2 volte alla settimana.
  • Latte e yogurt a bassa percentuale di grassi (scremati o parzialmente scremati) 1-2 porzione al giorno.
  • Formaggi freschi o light, oppure formaggi stagionati prodotti con latte che durante la lavorazione viene parzialmente decremato, come il Grana Padano, quindi con minori quantità di grassi, 2 volte alla settimana.
  • Olii vegetali polinsaturi o monoinsaturi come l’olio extravergine d’oliva, l’olio di riso o l’olio monoseme (soia, girasole, mais, arachidi).
  • Consumare almeno 2-3 porzioni di verdura e 2 porzioni di frutta al giorno (che riducono le “calorie” nella alimentazione abituale e contribuiscono, con le vitamine e gli antiossidanti in esse contenute, a ridurre il rischio cardiovascolare globale).

Dieta per il colesterolo alto: informazioni utili

In caso di sovrappeso, è importante normalizzare il girovita, cioè la circonferenza addominale, che è un indicatore della quantità di grasso depositata a livello viscerale, principalmente correlata ai rischi cardiovascolari. Lo stile di vita va reso più attivo e sarebbe meglio praticare attività fisica almeno tre volte al settimana: questa, infatti, aumenta il colesterolo “buono”, a scapito di quello cattivo. Orientatevi su attività aerobiche, di moderata intensità e lunga durata, come ciclismo, camminata o nuoto. Se siete fumatori, eliminate le sigarette, perché il fumo fa abbassare il colesterolo “buono”.

Colesterolo alto in gravidanza: cosa fare?

Un capitolo a parte merita l’argomento del colesterolo alto in gravidanza: dopo un’iniziale riduzione, infatti, il tasso aumenta leggermente durante le prime otto settimane, subendo un sensibile incremento a partire dal quanto mese. Intorno all’ottavo mese si raggiungono i livelli massimi di colesterolo, che rimangono elevati per tutta la gestazione

Per questo motivo, valori di colesterolemia totale non superiori a 337 mg/dL possono essere considerati assolutamente normali durante una gravidanza. Ricordiamo che durante la gravidanza il colesterolo è essenziale sia per la salute materna che per quella fetale: al bimbo che arriverà, infatti, il colesterolo serve per svilupparsi correttamente, soprattutto a livello nervoso. L’organismo materno, da parte sua, utilizza il colesterolo come base per la sintesi degli ormoni steroidei e per la formazione delle membrane dei tessuti in crescita.

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La ricetta della vellutata di zucchine https://www.mammeup.it/la-ricetta-della-vellutata-di-zucchine/ https://www.mammeup.it/la-ricetta-della-vellutata-di-zucchine/#respond Mon, 04 Dec 2017 14:28:05 +0000 https://www.mammeup.it/?p=33881 La vellutata di zucchine è una ricetta semplice e gustosa, che anche i più piccoli possono apprezzare, perfetta per lo svezzamento dei vostri bimbi. Va consumata tiepida, ma è perfetta anche per le giornate più fredde, durante le quali minestre, zuppe e vellutate sono un’ottima soluzione. Partendo dalla ricetta di base, è possibile arricchirla per […]

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La vellutata di zucchine è una ricetta semplice e gustosa, che anche i più piccoli possono apprezzare, perfetta per lo svezzamento dei vostri bimbi. Va consumata tiepida, ma è perfetta anche per le giornate più fredde, durante le quali minestre, zuppe e vellutate sono un’ottima soluzione. Partendo dalla ricetta di base, è possibile arricchirla per renderla sfiziosa anche per i più grandi.

Le zucchine sono protagoniste in tavola, proprio grazie alla loro versatilità e alla possibilità di poter essere preparate in moltissimi modi. Si trovano ormai in vendita durante tutto l’anno. È importante scegliere zucchine piccole, perché hanno meno semi: quando le si acquistano, è bene controllare che siano sode, che la buccia abbia un colore brillante e sia priva di ammaccature.

Si tratta di un ortaggio dalle tante proprietà salutari. Le zucchine sono composte per circa il 95% da acqua e per questo sono indicate, a scopo diuretico, anche nelle diete ipocaloriche. Hanno pochi zuccheri, pochi grazzi e poche calorie e sono facilmente digeribili. Il contenuto in proteine vegetali è scarso, così come quello in fibre. Generalmente sono consigliate a chi ha problemi digestivi e tendo anche a regolare i problemi intestinali. Contengono poi vitamina A, vitamina C e alcune vitamine del gruppo B, oltre a potassio, fosforo, calcio, ferro e manganese. Grazie alle loro proprietà, le zucchine sono un alimento adatto anche ai più piccoli.

Ingredienti e difficoltà

Preparare la vellutata di zucchine è molto semplice, soprattutto nella versione dedicata ai neonati. Si tratta di una delle ricette più consigliate per lo svezzamento. Per prepararla, servono 2 zucchine, 2 patate, 1 cucchiaino di parmigiano o grana grattugiato e 1 cucchiaino di olio extravergine.

Preparazione

Per preparare la vellutata di zucchine, dovete anzitutto lavare le verdure. Prendete le zucchine e privatele delle estremità, quindi pelate le patate. Tagliate tutto a pezzi piccoli e metteteli in una pentola con 300 ml di acqua. Le verdure vanno fatte lessare per 20-30 minuti a fiamma bassa. Una volta lessate, le verdure vanno frullate, levandole dal brodo di cottura. Una volta frullate bene, il composto ottenuto va rimesso nel brodo e va fatto amalgamare bene. Avrete così ottenuto un composto liscio e omogeneo. Versate quindi nel piatto con un cucchiaino di formaggio e un filo di olio.

Vellutata di zucchine: la ricetta per gli adulti

Dopo aver visto insieme la ricetta della vellutata di zucchine per i neonati, perfetta per lo svezzamento, passiamo a una versione da adulti, che quindi farà la gioia anche di mamma e papà. Naturalmente, la ricetta per i grandi contiene più ingredienti ed è un po’ più sfiziosa. Per prepararla vi servono 2 scalogni, 500 grammi di zucchine, 2 cucchiai di panna fresca, brodo vegetale caldo, maggiorata, olio extravergine d’oliva, cumuni, sale e pepe quanto basta, crostini di pane e foglie di menta.

Preparazione

Mondate le zucchine, eliminate le estremità e tagliatele a tocchetti. Tritate gli scalogni finemente con il coltello. Fate appassire lo scalogno in una casseruola con l’olio, quindi unite le zucchine e lasciate insaporire tutto per qualche minuto. Versate dunque il brodo vegetale caldo fino a coprire tutto. Salate, aggiungete la maggiorana e cuocete fino a quando le zucchine non si saranno ammorbidite. Spegnete il fuoco e frullate insieme alla panna utilizzando il frullatore a immersione, ottenendo una crema omogenea. Servite la vellutata con pepe fresco macinato sul momento, semi di cumino, crostini di pane e foglie di menta fresca.

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Vellutata di piselli: una ricetta semplice e gustosa per il vostro bambino https://www.mammeup.it/vellutata-di-piselli-una-ricetta-semplice-e-gustosa-per-il-vostro-bambino/ https://www.mammeup.it/vellutata-di-piselli-una-ricetta-semplice-e-gustosa-per-il-vostro-bambino/#respond Fri, 24 Nov 2017 14:41:17 +0000 https://www.mammeup.it/?p=16329 Tutte la neo mamme affrontano una fase molto importante nella crescita del proprio figlio quella dello svezzamento. Questo avviene attorno al il 5°-6° del bambino e consiste nell’introdurre  i primi cibi solidi e semi-solidi  (biscotti, frutta, pappe, minestrine) da alternare al solo latte materno, perché il piccolo inizia ad avere il bisogno di proteine, ferro e minerali per il […]

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Tutte la neo mamme affrontano una fase molto importante nella crescita del proprio figlio quella dello svezzamento. Questo avviene attorno al il 5°-6° del bambino e consiste nell’introdurre  i primi cibi solidi e semi-solidi  (biscotti, frutta, pappe, minestrine) da alternare al solo latte materno, perché il piccolo inizia ad avere il bisogno di proteine, ferro e minerali per il suo sviluppo e la sua crescita. Tra le tante cose ideali per il vostro bambino, e anche per voi, c’è la vellutata di piselli: una ricetta semplice e gustosa, ma sopratutto nutriente. I piselli sono delle piccole sfere dal colore verde, acceso e brillante,  e sono uno degli ingredienti più buoni e gustosi che si trovano in natura. Il loro sapore è molto dolce e per questa ragione  si adattano a moltissime preparazioni: sono perfetti con la pasta o serviti da soli come contorno, ma anche utilizzati per fare una vellutata.

Ecco la ricetta della vellutata di piselli ideale per lo svezzamento del vostro bambino, facile da preparare e davvero saporita.

Ingredienti

  •  250 gr di piselli
  •  150 gr di patate
  •  400 ml di brodo vegetale
  •  1/2 cipolla
  •  olio
  •  sale
  •  pepe ( se la mangiano anche gli adulti)

Preparazione

Sbucciate la cipolla e tritarla finemente. Mettete la cipolla tritata in una casseruola con un filo d’olio e farla appassire a fiamma bassa. Lavare le patate, pelarle e tagliarle a cubetti di un centimetro circa, quindi aggiungetele nella pentola, mescolare e lasciar cuocere per un paio di minuti.Aggiungere un mestolo di brodo vegetale (qui la ricetta), mescolare, coprire e cuocere a fiamma bassa per 5 minutiUnire i piselli, coprire con il brodo e lasciare cuocere sempre con il coperchio, per 20 minuti circa. A fine cottura regolare di sale. Frullate il tutto fino ad ottenere una crema liscia e vellutata. Prima di darla al vostro bimbo aggiungete un filo d’olio e per voi in più una spolverata di pepe.

Proprietà, valori nutrizionali dei piselli

I piselli  appartengono alla famiglia delle Fabacee, sono ricchi di fosforo e poco calorici e sono utili contro la stitichezza e nelle diete ipocaloriche. Sono legumi che possono essere consumati sia freschi sia secchi e sono molto versatili. Si possono preparare  a riso, orzo, farro e agli altri cereali, ma sono ottimi anche come contorno per secondi di carne e pesce o da fare come vellutata. I piselli sono meno ricchi di amido rispetto ad altri legumi e per questo risultano più digeribili e possono essere consumati anche da chi, soffrendo di colite o meteorismo, fa fatica a mangiare fagioli e ceci. Hanno pochi grassi e poche calorie, sono quindi adatti alle diete ipocaloriche e ipolipidiche. I piselli freschi contengono ferro, fosforo, calcio, potassio, vitamina A, vitamina B1, vitamina C, vitamina PP. I piselli secchi contengono principalmente ferro, magnesio e zinco e sono più calorici rispetto a quelli freschi; grazie alle loro caratteristiche sono utili in caso di stitichezzaI piselli contengono anche  fitoestrogeni, sostanze simili agli estrogeni femminili.

Provate anche voi la vellutata di piselli: una ricetta semplice e nutriente ideale per la stagione invernale.

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Idee per il menù di Natale per bambini https://www.mammeup.it/idee-menu-natale-bambini/ https://www.mammeup.it/idee-menu-natale-bambini/#respond Fri, 17 Nov 2017 15:55:44 +0000 https://www.mammeup.it/?p=914 Il pranzo della vigilia di Natale e quello del 25 dicembre sono due momenti molto attesi da grandi e piccini, da condividere insieme. In famiglia, in coppia o con gli amici, ci si ritrova circondati dagli affetti più cari, intorno a tavole imbandite di tutto punto. Per quanto ci siano davvero tante portate da poter […]

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Il pranzo della vigilia di Natale e quello del 25 dicembre sono due momenti molto attesi da grandi e piccini, da condividere insieme. In famiglia, in coppia o con gli amici, ci si ritrova circondati dagli affetti più cari, intorno a tavole imbandite di tutto punto. Per quanto ci siano davvero tante portate da poter preparare, trovare un menù Natale bambini può non essere un’impresa semplice: i piatti della tradizione non incontrano sempre il gusto dei piccoli e, tra una portata e l’altra, si possono presentare difficoltà nel reperimento di ricette per bambini adatte all’occasione. A differenza degli adulti, infatti, i bambini spesso badano poco alla sostanza e più alla forma, o magari prediligono sapori semplici, non troppo elaborati. Per aiutarvi nella preparazioni del pranzo o della cena di Natale, vi suggeriamo alcune ricette per bambini da fare a Natale.

Menù di Natale per bambini: il primo

I bimbi amano le lasagne e, per non proporre la classica versione al ragù, potete presentare le lasagne ricotta e spinaci. Gustose, ma comunque più leggere, incontreranno sicuramente il gusto dei bimbi. Per prepararle vi servono un chilo di spinaci, 500 grammi di ricotta, 400 grammi di lasagne all’uovo secche, 50 grammi di farina, due uova, 1 bicchiere di latte, 1 bicchiere di panna liquida e quanto basta di Emmentaler, olio extravergine d’oliva, burro, sale e pepe. La prima cosa da fare è il ripieno. Lavate bene gli spinaci, quindi metteteli in una pentola insieme al sale e fateli cuocere, Scolateli e, una volta che saranno tiepidi, strizzateli e passateli a setaccio.

Metteteli in un recipiente e fate asciugare sul fuoco. A questo punto, metteteli in una terrina insieme alla ricotta le uova e due manciate di Emmentaler. Salate e pepate. Preparate la besciamella, facendo fondere in una casseruola il burro con la farina. Quando il composto sarà dorato, diluitelo lentamente, prima con un bicchiere di latte caldo, poi con un bicchiere di panna tiepida. Salate e cuocete per 10 minuti. Lessate le lasagne, poche alla volta, e fate asciugare su un canovaccio pulito. A questo punto, componete le lasagne: imburrate una teglia rettangolare e fate gli strati, terminando con besciamella e formaggio grattugiato. Cuocete in forno a 200° per circa 20 minuti.

Natale con i bambini: il secondo

Le carni ripiene sono protagoniste nella tavola natalizia e ai più piccoli piacerà molto l’arrosto di vitello ripieno di prosciutto e provola. Per farlo vi servono un chilo e mezzo di carne di vitello (una fetta, che andrà poi arrotolata), 100 grammi di speck a dadini, 100 grammi di prosciutto cotto, 100 grammi di provola a fette, 2 cipolle medie, 80 grammi di noci, 1 cucchiaio di farina 00 e quanto basta di rosmarino, brodo vegetale, olio extravergine d’oliva, burro, sale e pepe. Per prima cosa aprite la fetta di carne, battetela con il batticarne e conditela con il sale. Adagiate sopra le fettine di prosciutto cotto, lasciando un po’ di spazio sui bordi, e coprite con la provola a fette, condite con prezzemolo e noci tritate grossolanamente.

Chiudete e legate con lo spago per arrosti, mettendo sopra l’arrosto il rametto di rosmarino. In un tegame mettete il burro e un filo d’olio, quindi aggiungete le cipolle tritate e fate rosolare, poi unite anche lo speck. Adagiate l’arrosto e fate rosolare a fuoco vivace. Quando sarà tutto colorato, aggiungete la farina, mescolate e bagnate con del brodo vegetale. Aggiungete altro brodo e face cucinare nella pentola coperta a fuoco lento, per circa un’ora. Potete finire la cottura in forno a 180 gradi. Il fondo di cottura, invece, va frullato, perché accompagnerà la carne. Come contorno potete servire patate al forno o purè di patate.

Ricette per bambini: il dolce

Dulcis in fundo, un dessert bello fa vedere e buono da mangiare: Babbo Natale di fragole con panna. Per farlo servono 20 biscotti di frolla, 20 fragole, 1 decilitro di panna fresca da montare, 1 cucchiaino di zucchero semolato, quanto basta di granella di zucchero e quanto basta di confettini colorati.

Montate la panna con lo zucchero semolato e spalmatene un po’ intorno ai biscotti, quindi passateli nello zucchero a granella. Togliete il picciolo alle fragole, lavatele, asciugatele e tagliate via la punta. Mettete le fragole sulle basi di biscotto, decorate con 1 cucchiaino di panna e completate con la punta. Decorate con un altro ciuffo di panna in cima e con i confetti create gli occhi e la bocca.

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Crema di pollo: la ricetta ideale per lo svezzamento del vostro bambino https://www.mammeup.it/crema-di-pollo-la-ricetta-ideale-per-lo-svezzamento-del-vostro-bambino/ https://www.mammeup.it/crema-di-pollo-la-ricetta-ideale-per-lo-svezzamento-del-vostro-bambino/#respond Fri, 17 Nov 2017 14:56:12 +0000 https://www.mammeup.it/?p=907 Uno dei momenti più importanti per una mamma è quello dello svezzamento del proprio bimbo. Una tappa fondamentale per la crescita del proprio figlio che si raggiunge attorno al 5°-6° di vita e consiste nell’introdurre  i primi cibi solidi e semi-solidi  (biscotti, frutta, pappe, minestrine) da alternare al solo latte materno, perché il piccolo inizia ad avere il bisogno […]

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Uno dei momenti più importanti per una mamma è quello dello svezzamento del proprio bimbo. Una tappa fondamentale per la crescita del proprio figlio che si raggiunge attorno al 5°-6° di vita e consiste nell’introdurre  i primi cibi solidi e semi-solidi  (biscotti, frutta, pappe, minestrine) da alternare al solo latte materno, perché il piccolo inizia ad avere il bisogno di proteine, ferro e minerali per il suo sviluppo e la sua crescita.

Sono tantissime le ricette ideali da preparare al  vostro bambino, una di queste è la crema di pollo che è tra le migliori alternative al latte materno.  Questa è una pappa nutriente, tutta a base di ingredienti naturali, perfetta anche per le prime fasi dello svezzamento.

Il pollo, infatti, è una carne leggera e nutriente, adatta proprio per le prime pappe proprio perché è un’ottima fonte di proteine. Quest’ultime contenute nel pollo favoriscono lo sviluppo muscolare e la crescita, contribuiscono a mantenere un peso corporeo salutare. Il pollo è anche ricco di fosforo, un sale minerale fondamentale che supporta denti e ossa, ma anche i reni, il fegato e il funzionamento del sistema nervoso centrale. Questo volatine contiene grandi quantità di retinolo, alfa-carotene, beta-carotene e licopene, tutte forme derivate della vitamina A, e tutte fondamentali per la salute della vista.Infine, l’omocisteina è un amminoacido che può causare problemi cardiovascolari se il corpo ne contiene in quantità troppo elevata. Per fortuna, mangiando il pollo, i livelli di omocisteina diminuiscono e si mantengono sotto controllo.

Un’altra componente fondamentale della crema di pollo è la patata che dona una consistenza cremosa molto gradita ai bambini.

La patata è un alimento base utilizzato in molti piatti. Oltre ad essere deliziosa e facile da cucinare, è molto nutriente. Riduce le infiammazioni specie quelle cotte al forno che sono morbide e facili da digerire, per cui sono l’ideale per alleviare eventuali irritazioni del sistema digerente.  Migliorano le funzioni cerebrali Le elevate quantità di rame e ferro in esse contenute stimolano l’attività del cervello. Il manganese, il potassio e la vitamina B6 e C sono tutti noti in quanto favoriscono le funzioni cerebrali; i centri nervosi, inoltre, rispondono positivamente agli acidi grassi e agli amminoacidi contenuti nelle patate. Infine è un alimento estremamente ricco di fibra e questo favorisce l’attività intestinale e, pertanto, un ingrediente da assumere frequentemente. Una sola patata al forno, infatti, fornisce quasi il 12 percento della quantità giornaliera raccomandata di fibra; livelli simili a quelli dei cereali integrali, della pasta e dei cereali.

Ecco qui di seguito la facile e semplice ricetta della crema di pollo: un delizioso piatto dal preparare per il vostro bambino, ma che potrete tranquillamente mangiare anche voi.

Ingredienti

  • 1 patata piccola
  • 1 zucchina piccola
  • 40 g di petto di pollo
  • 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaino di parmigiano

Come si fa prepare:

Lavate la patata, sbucciatela e tagliatela a pezzetti. Lavate la zucchina e tagliatela a pezzi.Mettete in una pentola per la cottura a vapore e due verdure e il petto di pollo. Fate cuocere a vapore per 10-12 minuti. Frullate il tutto con un po’ del brodo di cottura. Alla fine, aggiungete l’olio e il parmigiano. 

Una ricetta gustosa e veloce perfetta anche per gli adulti!

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Cosa non mangiare in gravidanza? I cibi da evitare https://www.mammeup.it/cosa-non-mangiare-in-gravidanza-i-cibi-da-evitare/ https://www.mammeup.it/cosa-non-mangiare-in-gravidanza-i-cibi-da-evitare/#respond Mon, 13 Nov 2017 15:09:45 +0000 https://www.mammeup.it/?p=747 La gravidanza è per ogni donna un evento assolutamente unico e importantissimo. Diventare mamma non è chiaramente un’esperienza soltanto fisica,  ma anche emozionale e mentale molto forte proprio perché un essere umano cresce attraverso un altro essere umano per poi nascere. Proprio perché è  un momento molto importante, ogni donna che durante questa fase della sua […]

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La gravidanza è per ogni donna un evento assolutamente unico e importantissimo. Diventare mamma non è chiaramente un’esperienza soltanto fisica,  ma anche emozionale e mentale molto forte proprio perché un essere umano cresce attraverso un altro essere umano per poi nascere. Proprio perché è  un momento molto importante, ogni donna che durante questa fase della sua vita deve seguire alcuni  accorgimenti per assicurare una buona crescita al suo bambino e per vivere anche lei stessa al meglio e in salute.

Una delle cose più importanti quando si è in dolce attesa è seguire una buona alimentazione: variegata e salutare facendo sopratutto  attenzione a quali sono i cibi da evitare e quali, invece, da poter assumere.  La cosa fondamentale è avere una dieta equilibrata fatta di: carboidrati, proteine, vegetali, grassi. Tra i tanti alimenti ce n’è sono alcuni che  vanno  tassativamente vietati.

Ecco la lista di tutto quello che durante la gravidanza non si deve assolutamente mangiare:

  1. Sushi. Il pesce crudo può essere pericoloso anche quando non si è incinte a causa del parassita Anisakis.
  2. Carne cruda. Per evitare il rischio di toxoplasmosi, la carne deve essere sempre ben cotta
  3. Salumi. Vale il consiglio della carne: per evitare il rischio di toxoplasmosi, bisogna consumare solo quelli cotti, come prosciutto cotto e mortadella.
  4. Formaggi molli e semimolli. Gorgonzola, brie, camembert e simili sono da evitare perché potrebbero contenere il battere che causa la listeriosi.
  5. Latte crudo non pastorizzato. Per eliminare l’eventuale presenza di agenti patogeni, il latte crudo non pastorizzato, quello appena munto o acquistato direttamente in cascina, può essere consumato solo dopo bollitura.

Altri cibi invece possono essere assunti ma a piccole dosi come:

  1. La coca cola, le bevande gassate vanno limitate: l’assunzione di zuccheri semplici nella dieta deve essere controllata tanto più in gravidanza, quando il metabolismo degli zuccheri si modifica è ed più facile avere problemi di glicemia alta e diabete gestazionale.
  2. Da evitare, invece, le cosiddette bevande light, perché contengono dolcificanti artificiali.
  3. In sintesi, una coca-cola, occasionalmente, si può bere, ma nel quotidiano è meglio preferire spremute fresche e succhi di frutta naturali.
  4. Zucchero e dolcificanti vanno evitati: lo zucchero bianco e quello di canna sono entrambi zuccheri raffinati che provocano un rapido rialzo della glicemia nel sangue, quindi andrebbero limitati al massimo. Vale lo stesso per l’uso di dolcificanti artificiali.
  5. Il tonno o il pesce spada  in scatola: questi tendono ad accumulare maggiori quantità di mercurio nei loro tessuti rispetto ad altri pesci di media o piccola taglia. E’ meglio evitare di assumere grosse quantità di mercurio che possono risultare potenzialmente tossiche per il feto.
  6. Il salmone è un’ottima fonte di omega 3 e assumerlo in gravidanza è consigliato.  Quando si può  è da preferire quello pescato rispetto a quello allevato, perché ha una maggiore concentrazione di questi preziosi nutrienti.  Quello da evitare invece è quello affumicato, che è più a rischio di contaminazione da Listeria monocytogenes, un batterio che si adatta perfettamente ad ambienti in cui altri batteri alimentari (come la più nota salmonella) non sopravvivono, ed è pericoloso in gravidanza per i danni che può provocare al feto.
  7. Attenzione a i molluschi possono essere consumati con tranquillità, ma è fondamentale cuocerli in modo da eliminare il rischio di infezione, non da parte di toxoplasma, ma da parte di salmonelle.

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Come preparare la vellutata di zucca perfetta per lo svezzamento del vostro bambino https://www.mammeup.it/come-preparare-la-vellutata-di-zucca-perfetta-per-lo-svezzamento-del-vostro-bambino/ https://www.mammeup.it/come-preparare-la-vellutata-di-zucca-perfetta-per-lo-svezzamento-del-vostro-bambino/#respond Thu, 09 Nov 2017 09:50:03 +0000 http://www.mammeup.it/?p=674 Arriva per tutte le mamme il momento di svezzare il proprio figlio. Questo avviene attorno al il 5°-6° del bambino e consiste nell’introdurre  i primi cibi solidi e semi-solidi  (biscotti, frutta, pappe, minestrine) da alternare al solo latte materno, perché il piccolo inizia ad avere il bisogno di proteine, ferro e minerali per il suo sviluppo e […]

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Arriva per tutte le mamme il momento di svezzare il proprio figlio. Questo avviene attorno al il 5°-6° del bambino e consiste nell’introdurre  i primi cibi solidi e semi-solidi  (biscotti, frutta, pappe, minestrine) da alternare al solo latte materno, perché il piccolo inizia ad avere il bisogno di proteine, ferro e minerali per il suo sviluppo e la sua crescita. Una delle ricette predilette dalle mamme che vogliono svezzare il proprio bambino è la vellutata di zucca: un piatto semplice da realizzare, sano, gustoso, e che fa bene a vostro figlio.

La zucca è il tipico ingrediente autunnale, è un ortaggio che ha numerose qualità: è particolarmente ricca di vitamina A (599,00mcg su 100g), di minerali quali potassio, calcio e fosforo, ferro (0,90 mg su 100g) e di molte fibre. Contiene, inoltre, tanta vitamina C e betacarotene. Per lo svezzamento è perfetta perché  ha un sapore dolce che è molto gradito ai bimbi.

Preparare la vellutata per il vostro bambino, (ma potrete naturalmente mangiarla anche voi), è semplicissimo. E’ una ricetta veloce, semplice che non richiede una particolare abilità.

Ecco gli ingredienti necessari:

  • 150 g di zucca rossa
  • 1 carota (biologica)
  • 40 g di farina di mais (o in contrasto col dolce delle verdure di grano saraceno)
  • 1 cucchiaino di olio extravergine d’oliva
  • 1 foglia di alloro
  • 1 cucchiaino di crescenza fresca

Preparazione:

Lavate per bene la fetta di zucca ed eliminate tutti i semi. Raschiate e lavate la carota: mettete le verdure a cuocere in acqua fredda nella pentola a pressione (con un’eventuale foglia di alloro che poi eliminerete) e spegnete quando sono morbide all’incirca dopo circa 50-60 minuti. Fate attenzione a che l’acqua non si consumi troppo. Conservate l’acqua di bollitura, frullate la zucca e rimettetela nel pentolino con l’acqua insieme alle altre verdure. Dopo di che aggiungete la farina di mais, mescolate velocemente con un frustino e amalgamate. Unite la crescenza fresca, girate, mantecate e servite.

Per preparare la crema di zucca per lo svezzamento esistono 4 metodi:
  1. cottura in casseruola sul fuoco (20 minuti)*
  2. cottura nel microonde (4-5 min)**
  3. cottura a vapore con pentola a pressione (4 min)
  4. cottura a vapore con il cuocipappa sanovapore (30 min)***
Se non si possiede una pentola a pressione ecco come fare:
(*) metodo 1
Cuocere la zucca in una casseruola con 500 mL di acqua per l’infanzia per 20 minuti, togliere dal fuoco, filtrare il brodo e procedere come sopra.
(**) metodo 2
Mettere la zucca in una ciotola di vetro o ceramica adatte al microonde, aggiungere un filo d’acqua per l’infanzia e cuocere a max potenza per 4-5 minuti. Con questo metodo però non si ottiene il brodo, per cui si dovrà preparare il brodo vegetale a parte a meno che non abbiate una scorta in freezer, poi procedere come sopra.
(***) metodo 4
Mettere 150 mL nella caldaia del cuoci-pappa. Tagliare la zucca a dadini molto piccoli, altrimenti non cuocerà bene, metterla sul cestellino vapore nel boccale ed impostare il timer a 30 min. Recuperare l’acqua di cottura, togliere il cestellino, versare la zucca nel boccale aggiungere le lame ed omogeneizzare la zucca. Quindi procedere come sopra.

 

La pappa è pronta adesso non vi resta che farla mangiare al vostro bambino!

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Pranzo di Natale: alcune idee per stupire gli ospiti https://www.mammeup.it/pranzo-natale-alcune-idee-stupire-gli-ospiti/ https://www.mammeup.it/pranzo-natale-alcune-idee-stupire-gli-ospiti/#respond Thu, 09 Nov 2017 09:41:44 +0000 http://www.mammeup.it/?p=671 Il pranzo di Natale è un momento di gioia da condividere con le persone più care. La tavola imbandita di tutto punto, con fiori e candele, un’atmosfera unica e gli affetti: a completare il tutto contribuisce un menu studiato in ogni dettaglio. La scelta, naturalmente, è tra i piatti della tradizione e le rivisitazioni più […]

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Il pranzo di Natale è un momento di gioia da condividere con le persone più care. La tavola imbandita di tutto punto, con fiori e candele, un’atmosfera unica e gli affetti: a completare il tutto contribuisce un menu studiato in ogni dettaglio. La scelta, naturalmente, è tra i piatti della tradizione e le rivisitazioni più moderne: se, infatti, da una parte c’è chi non rinuncia a servire le portate più classiche, c’è anche chi ama osare e sperimentare con contaminazioni e ingredienti particolari.

In presenza di bimbi, naturalmente, la prima scelta è la più gettonata: non è difficile comprendere che piatti troppo elaborati o con aggiunte particolari potrebbero non incontrare il gusto dei più piccini. L’organizzazione del menu di Natale implica anzitutto un’attenta valutazione dei commensali, al fine di valutare cosa è meglio portare in tavola. Le ricette natalizie sono davvero tante ma, prima di mettersi ai fornelli, è bene valutare alcuni aspetti prettamente organizzativi.

Durante le feste si ricevono molte persone. In questi casi, molte famiglie e gruppi di amici sono soliti accordarsi su un menu da preparare insieme: ognuno porta qualcosa, in modo da alleggerire il carico di pietanze da preparare. Qualora, invece, si opti per una soluzione più intima, ovviamente, l’organizzazione è differente.

Pranzo di Natale: piatti della tradizione

La tradizione vuole che per il pranzo di Natale, in contrasto con la cena della Vigilia che è di magro, si servano piatti di carne. Seguirla o meno starà naturalmente al gusto dei commensali. Quel che è certo è che non devono mancare gli antipasti e, come primo, una pasta ripiena (come cappelletti, ravioli o agnolotti). Per secondo, via libera ad arrosti e carni ripiene, accompagnati da contorni di verdure: impossibile rinunciare alle classiche patate al forno, che fanno sempre la gioia di grandi e piccini. Possono essere una buona idea anche quiche e torte salate, più facili da preparare e versatili, perché consentono di sperimentare con ogni tipo di ingrediente. Se non amate molto la carne, via libera a pesce al forno, crostacei e frutti di mare. Come dolci, si va dai classici panettoni e pandori, arrivando a torte tipiche di ogni zona, biscotti e frutta secca. Per chiudere, poi, gli adulti si possono concedere anche un ottimo amaro!

Menu di Natale: i primi piatti

Abbiamo già detto che a farla da padrone sono le paste ripiene: i classici cappelletti, ad esempio, o ravioli e agnolotti con ripieno di carne o salumi, accompagnati da ogni tipo di salse. Se pensate che i più piccoli potrebbero non apprezzare questo tipo di portata, optate per cannelloni e lasagne: farete la loro felicità. Per non proporre a grandi e piccini la stessa classica versione al ragù, provate a differenziare, magari facendo una versione alternativa, con ricotta e spinaci. Le paste ripiene consentono anche di sperimentare con ripieni a base di pesce: per stupire i vostri ospiti, ad esempio, potreste provare a fare dei ravioli di pesce spada, conditi con salsa di pomodoro e melanzane fritte. Anche i risotti possono essere un’ottima soluzione: dal classico risotto di mare, a quello di zucca, starà alla vostra fantasia comprendere il modo migliore per deliziare i palati.

I secondi piatti per Natale

Arrosti e carni ripiene la fanno da padrone durante il pranzo di Natale: che sia un cappone ripieno, teneri fagottini di tacchino o un tradizionale arrosto di vitello, sarà il gusto a guidarvi verso un tripudio di sapori. I ripieni, tradizionalmente, vengono fatti con frutta secca, salumi e formaggi. Per molti, la faraona è immancabile. Per quanto riguarda il pesce, potreste preparare involtini al profumo di agrumi, crostacei e frutti di mare. Questi ultimi non sempre incontrano il gusto dei bimbi, che potrebbero apprezzare di più un classico pesce spada o un pesce sciabola, magari con una panatura sfiziosa.

Non abbiamo, naturalmente, dimenticato che potreste avere commensali vegani o vegetariani: in questo caso, potete sbizzarrirvi con preparazioni a base di seitan – come le sgaloppine ai funghi e patate – o soia, nonché con polpette e burger di ogni tipo, magari a base di legumi. Un’ottima soluzione possono essere anche le torte salate, da riempire a seconda dei gusti e delle richieste.

Dulcis in fundo… Dolci di Natale!

Alla fine del pasto, viene il bello. Immancabili su ogni tavola saranno pandori e panettoni. Non solo quelli più tradizionali, ma anche quelli arricchiti da creme di ogni tipo: pistacchio, cioccolato, agrumi e mandorle rendono questi dolci ancora più buoni e golosi. Se volete osare, portate in tavola un panettone ripieno di gelato, ad esempio: chi l’ha detto che il gelato si mangia solo in estate?

Ogni regione d’Italia ha una sua tradizione in fatto di dolci natalizi e torte e in questo caso, più che mai, sarà davvero il gusto di ognuno a decidere cosa proporre. Anche la pasticceria mignon, con bignè, crostatine, eclair e dolci a base di ricotta, fa la gioia dei commensali.

Il menu per stupire gli ospiti – Ricette

Antipasto: muffin di salmone

Ingredienti – 100 grammi di burro, 200 grammi di salmone, 300 grammi di farina, 1 decilitro e mezzo di latte intero, 2 decilitri di panna montana, 2 uova, mezza bustina di lievito in polvere, 50 grammi di yogurt intero, 1 cucchiaio di erba cipollina, 1 cucchiaio di finocchietto, sale q.b..

Procedimento – Mescolate le 2 uova con un pizzico di sale, 1,5 dl di latte, 300 gr di farina, mezza bustina di lievito, 100 gr di burro, un cucchiaio di erba cipollina tritata finemente e uno di finocchietto sminuzzato. Lavorate l’impasto dei muffin finché sarà cremoso, quindi versatelo in stampini da muffin imburrati e infarinati. Infornate i muffin a 180° per 20 minuti. Nel frattempo, montate 2 dl di panna e incorporate 50 gr di yogurt denso. Fate raffreddare i muffin e aggiungeteci sopra 200 gr di salmone a fettine. Decorate con un ciuffetto di panna.

Primo piatto: crespelle con spinaci, noci e speck

Ingredienti – 5 uova, parmigiano reggiano grattugiato, 120 grammi di ricotta, 50 grammi di gherigli di noce, 600 grammi di spinaci, 50 grammi di speck, uno scalogno, 2 rametti di maggiorana e 2 di timo, 4 cucchiai di panna, olio,
sale, pepe (q.b.).

Procedimento – Tritate lo scalogno e gli aromi, quindi metteteli in in una padella con lo speck tagliuzzato, le noci spezzettate e 2 cucchiai di olio. Fate insaporire e unite gli spinaci lavati. Salate e stufate 10 minuti. Unite la ricotta, un uovo, due cucchiai di parmigiano, sale e pepe.

Sbattete le uova rimaste con due cucchiai di parmigiano, sale e pepe. Versate il composto in un padellino da crepes, un mestolino per volta. Farcite le crespelle così ottenute con gli spinaci e arrotolatele a cannellone. Ponetele in una pirofila e cospargete con la panna, quattro cucchiai di parmigiano, sale e pepe; fate gratinare dieci minuti a 200 gradi. Più le crespelle sono sottili, meglio è. Saranno così più facili da farcire e arrotolare.

Secondo piatto: arrosto di vitello ai mirtilli rossi con mele caramellate.

Ingredienti – 800 grammi di vitello carrè, 2 cucchiai di marron glaces, 4 mele acidule, 1 rametto di rosmarino, 1 bicchierino di cognac, 1 bicchere di vino bianco, 60 grammi di mirtilli rossi, pepe, burro, olio extravergine d’oliva, sale (q.b.).

Procedimento – Legate il carrè di vitello con il filo gastronomico, salate e pepate. Rosalate il vitello in padella con poco olio fino a farlo dorare in maniera uniforme. Fate sfumare con il cognac, quindi trasferite il tutto una teglia calda con rosmarino, vino e mirtilli. Infornate la a 100 gradi per circa 2 ore.

Lavate nel frattempo le mele, tagliatele a metà nel senso della larghezza e scavatele al centro, in modo da eliminare tutti i semi. Mettete le mele in una padella e fatele dorare con una noce di burro, bagnatele con un po’ di acqua e cuocetele fino a quando non diventano tenere.

Per servire l’arrosto, togliete il coperchio, riempite la parte parte scavata delle mele con i pezzetti di marron glacé e continuate la cottura a fuoco medio fino a farle caramellare. Affettate l’arrosto e servitelo con mirtilli rossi e alle mele.

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