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Il timo è una pianta appartenente alla famiglia delle Laminacee, la cui denominazione deriva da un antico nome greco che significa “forza”, “coraggio”, perché sarebbero queste le qualità che risveglierebbe in coloro che ne odorano il profumo balsamico. Il genere Thymus comprende circa 350 specie di piante, tra le quali rientra il timo comune (Thymus Vulgaris), originario del Mediterraneo Occidentale. Quest’ultimo è molto diffuso sul territorio italiano ed è presente sia in modo spontaneo che contivato: insieme al Thymus serpillum (noto come serpillo o timo cedrato), è il più utilizzato per le sue proprietà terapeutiche.

Le foglie di questa pianta sono piccole e allungate, hanno un colore grigio-verde e presentano una fitta peluria. Appartiene alla categoria delle erbe aromatiche, come rosmarino, alloro, salvia e lavanda.

Timo proprietà: la pianta di timo contiene timolo, che le dona proprietà antisettiche, antiossidanti, antispasmodiche e vermifughe. È inoltre, ricco di sali minerali tra i quali vi sono ferro, zinco, calcio, fosforo, magnesio e potassio, oltre ad avere vitamine A, B, C e K. Oggi vedremo meglio quali benefici apporta e come consumarlo in cucina.

Timo, proprietà

Parliamo nel dettaglio delle proprietà del timo. Anzitutto, questa pianta ha proprietà antiossidanti, grazie ai flavonoidi e alla vitamina K che contiene. È, dunque, un ottimo alleato per contrastare i segni del tempo e prevenire i danni causati da radicali liberi, che provocano invecchiamento precoce e tumori. Il timo, inoltre, si può utilizzare per combattere le infezioni del tratto urinario e di quello gastrointestinale. L’infuso di timo è utile anche per fare dei gargarismi che servono a disinfettare il cavo orale in caso di mal di gola, gengiviti e piccole ferite, agisce anche contro l’alito cattivo.

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Le proprietà espettoranti del timo ci aiutano a combattere tosse, raffreddore, sinusite e bronchite, mentre quelle antisettiche e balsamiche aiutano in caso di asma. La pianta, inoltre, aiuta in caso di stanchezza e anemia: in caso di stress e stanchezza sia fisica che psichica, il timo è piuttosto indicato per il suo effetto tonificante che dona nuova energia all’organismo e al corpo combattendo anche il mal di testa. Dato che contiene una dose piuttosto elevata di ferro, viene anche impiegato per combattere l’anemia. Non mancano, poi, gli effetti benefici per stomaco e intestino: grazie alle sue proprietà carminative, evita la formazione di gas nell’intestino.

Timo proprietà terapeutiche: l’elenco continua! La pianta ha anche una azione antifungina, che evita la comparsa delle infezioni in caso di ferite e che combatte i batteri, e di conseguenza anche i cattivi odori, presenti nelle scarpe. I sali minerali, in particolare calcio, ferro e manganese, e la vitamina K che contiene, inoltre, apportano benefici alle ossa rendendole più forti e prevenendo l’osteoporosi. Il timo aiuta anche il cuore, grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, e ci dà una mano a ridurre il colesterolo nel sangue.

Potete utilizzare il timo anche contro i dolori mestruali: le sostanze contenute nel timo riescono a calmare il dolore addominale. Chi soffre di ipertensione potrà sostituire il sale con il timo che donerà sapore ai nostri piatti e aiuterà a tenere sotto controllo la pressione. Non è ancora finita, perché il timo ha anche proprietà cosmetiche e aiuta chi soffre di acne. In ultimo, ma non per ultimo, viene impiegato per regolarizzare la produzione di sebo e per combattere la forfora.

Timo in cucina, come consumarlo?

Abbiamo visto le tantissime proprietà benefiche del timo ed è arrivato il momento di capire meglio come utilizzare il timo in cucina. Partiamo subito dal presupposto che è molto apprezzato, grazie alle sue qualità organolettiche, quindi si sposa bene con carni arrosto o in umido, pesce, verdure, funghi, oli e aceti aromatici. Viene usato anche per preparare liquori e profumare vini, oltre che per realizzare infusi. A differenza di quanto accade ad altre spezie, il timo non perde il suo aroma dopo l’essiccazione ma, anzi, assume un profumo più intenso, proprio come accade per origano e rosmarino.

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