Come fare il bagnetto al neonato

Fare il bagnetto al neonato è un’attività molto emozionante, soprattutto le prime volte. I neo genitori non sanno bene come muoversi, dove mettere le mani e quali indicazioni seguire. Di solito in ospedale, prima che la mamma venga dimessa, viene mostrato ai genitori come si fa, ma una volta arrivati a casa non è semplice ricordare tutto alla perfezione. Dalla temperatura bagnetto neonato al quando fare il bagnetto al neonato, sono davvero tante le domande che possono cogliere di sorpresa.

I dubbi, anche in questo caso, sono più che naturali. Come abbiamo già detto in più di una occasione, è normale che i neo genitori si ritrovino a dover affrontare molte domande e che alle volte non sappiano perfettamente quale strada seguire. Il punto di partenza e di arrivo è sempre il benessere del bimbo, ma ce n’è di strada nel mezzo! Per aiutarvi nella gestione del bagnetto, abbiamo pensato di fornirvi una utile guida con tanti consigli pratici. Vediamo insieme come fare il bagnetto al neonato.

Quando fare il bagnetto al neonato?

Anzitutto, è utile sapere che il primo bagnetto si può fare quando la mamma lo desidera, anche nel giorno che segue il ritorno a casa dall’ospedale. Non serve aspettare la caduta del moncone, che va asciugato con cura dopo il bagno, senza l’uso di disinfettanti, quindi avvolto con una garza sterile e pulita, facendo attenzione alla base del cordone. Non esiste un orario particolarmente indicato per fare il bagnetto, che deve essere un momento di piacevole condivisione tra genitore e piccolo. Importante, dunque, scegliere un momento in cui si è davvero rilassati e tranquilli, senza ansie né fretta.

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Dove fare il bagnetto?

Per il bagnetto è preferibile usare una vaschetta, che consente di immergere il neonato fino all’altezza delle spalle: così, il piccolo si sentirà al calco e protetto e, in questo modo potrà ritrovare la sensazione piacevole che ha provato per nove mesi nella pancia della mamma, immerso nel liquido amniotico.

Qual’è la perfetta temperatura bagnetto neonato?

Prima di parlare della temperatura dell’acqua, bisogna sapere che anche la temperatura dell’ambiente è molto importante: deve essere di circa 22-23 gradi, senza correnti d’aria. L’acqua, invece, deve avere una temperatura intorno ai 36/37°: per essere certi di non sbagliare, si può usare il gomito (qui la pelle è molto sensibile e sottile) o un apposito termometro.

Il bagnetto del neonato passo dopo passo

Ecco, quindi, come fare il bagnetto al neonato, passo dopo passo:

  1. Preparativi: dopo esservi accertati delle temperature, controllate di avere tutto ciò che serve a disposizione. Dal detergente alle salviette, fino a pannolino e indumenti di ricambio, tenete tutto ben a portata di mano e gestite al meglio gli spazi: solo così non correrete il rischio di distrarvi.
  2. In acqua: spogliate il bimbo e togliete il pannolino. Qualora il sederino fosse sporco, lavatelo prima con acqua e un po’ di detergente, prima di immergerlo. Il bimbo va sostenuto facendo passare il braccio sinistro intorno alla spalla e fermando la mano sotto l’ascella sinistra del neonato, in modo sicuro e delicato. La mano destra del genitori, senza spugne, viene utilizzata per lavare. Per quanto riguarda il detergente, ne basta uno solo, non schiumogeno, con ph neutro o leggermente acido (intorno a 5.5), da aggiungere in acqua. Lo stesso si utilizza per corpo e capelli. Questo tipo di prodotto non altera il film idrolipidico della pelle e non richiede risciacquo. Non esiste una durata “standard” del bagnetto, ma è importante controllare che l’acqua nella vaschetta non si freddi.
  3. Asciugare il bimbo: il bebè va preso in braccio e avvolto con un accappatoio o telo, tamponando con delicatezza la pelle, soprattutto nelle pieghe cutanee (ad esempio sotto il collo, sotto le ascelle o nelle pieghe delle gambette). Non serve applicare un’idratante ed è meglio non usare il talco, che potrebbe essere pericoloso se inalato dal piccolo.
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