adolescenza

Tra le fasi dello sviluppo, indubbiamente l’adolescenza rappresenta uno dei più difficoltosi. Il passaggio dall’infanzia a questa fase più “adulta” è un momento non sempre facile da gestire: i bimbi, che prima erano più dolci e timidi, diventano ragazzini più difficili da comprendere, a tratti scontrosi. Un cambiamento che spaventa anzitutto chi lo vive, che si trova a dover convivere con modifiche nell’aspetto e nel carattere. Infanzia e adolescenza sono due fasi diversissime e il periodo di passaggio tra l’una e l’altra può provocare disagio nei genitori. Come affrontare certi argomenti? Come trattare le domande più frequenti? Come gestire i conflitti?

Tipica degli adolescenti è, infatti, quell’attitudine allo scontro, la creazione di conflitti e discussioni per conquistare nuovi diritti: si tratta di momenti perfettamente normali, che non devono affatto spaventare i genitori. Non esiste una formula magica che consenta di attraversare questo periodo “indenni”, ma ci sono naturalmente alcuni utili consigli. Si può, infatti, fare affidamento su alcuni principi generali che ogni genitore più seguire per orientarsi meglio in questo labirinto! La prima regola, quella fondamentale, è mantenere la calma, senza lasciarsi spaventare.

Problemi adolescenziali

Adolescenza problemi, quelli non mancano mai! Riuscire a gestire al meglio i problemi adolescenziali può non essere semplice, ma la buona notizia è che non è impossibile. D’altronde, siete stati adolescenti anche voi genitori, anche se a volte tendete a scordarlo.

Adolescenza, il corpo che cambia

Tra le tematiche più delicate c’è naturalmente quella legata a corpo adolescenza: la preadolescenza coincide con lo sviluppo prepuberale e con la maturazione dei caratteri sessuali. Oggigiorno si dedica a questo argomento molta più attenzione, dopo anni durante i quali è stato quasi ignorato, poiché si assiste a una “precocizzazione”. Spesso i bimbi vengono turbati dal cambiamento in atto nel loro corpo e dalle aspettative sociali ad esso legate, quindi corrono il rischio di cedere a una pressione psicologica molto forte. In questi casi è importante ricordare che non si ha a che fare con dei “piccoli adulti”: errore frequente di alcuni genitori è proprio quello di trattare i bambini come se fossero già grandi.

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Nonostante i preadolescenti si muovano in modo più disinvolto nel mondo, lo sviluppo emotivo è sempre lo stesso. Capita, quindi, che possano sentirsi a disagio percependo il loro corpo in modo diverso e che tendano a volersi isolare o mettere in atto forme di ritiro sociale. I genitori devono ascoltare con pazienza i figli, in questo caso, rispondendo alle domande senza saltare subito a conclusioni affrettate. Provate a riflettere sugli stimoli che offre il mondo esterno oggi e su come questi possano essere fraintendibili. Una guida adulta e affidabile è fondamentale in questi casi, perché funge da punto di riferimento: chi meglio di un genitore può esserlo?

Rapporto genitori figli durante l’adolescenza

Altri argomenti molto delicati sono il rapporto genitori figli e il conflitto genitori figli. A tal proposito, ecco alcuni consigli che possono tornarvi utili:

  1. Dare poche regole, ma con fermezza: ebbene sì, i classici paletti sono fondamentali. Come abbiamo anticipato, infatti, agli adolescenti serve una guida, che tuttavia non tenda a essere troppo severa. Cosa significa questo? che bisogna mantenere un equilibrio tra divieti e concessioni, dando fiducia ai figli, senza caricarli troppo di responsabilità. Ovviamente, la fiducia va data gradualmente. Il bambino deve guadagnarla a poco a poco, mostrando di essere in grado di seguire il suo percorso in modo autonomo.
  2. Essere protettivi ma non invadenti: difficile riuscire a rispettare il confine tra protezione e invadenza. La privacy dei figli va rispettata, ma ciò non vuol dire che si debba essere all’oscuro di tutto. Una cosa sicuramente sconsigliata è spiare negli smartphone o nei dispositivi dei bambini, a meno che non si abbiano seri sospetti su qualcosa che non va. Meglio cercare un dialogo diretto, invitando i figli a parlare liberamente, e rizzare le antenne per cogliere tutti i segnali.
  3. Non essere subito critici: può capitare che, durante la preadolescenza, i bambini assumano atteggiamenti discutibili, che i genitori non condividono. Il compito degli adulti, in questo caso, è non passare a conclusioni affrettate e sospendere il giudizio.
  4. Evitare di intervenire nei conflitti: per quanto possibile, sarebbe meglio non essere troppo protettivi. Questo significa che, pur mantenendo la massima allerta e osservando con attenzione ciò che accade, sarebbe meglio non immischiarsi per ogni cosa. È in questa fase che si inizia a capire come cavarsela da soli.
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Come affrontare l’adolescenza dei figli

Ecco qualche altro consiglio per affrontare l’adolescenza dei figli nel modo migliore.

La comunicazione

Gli esperti sconsigliano di adottare un linguaggio adatto agli adulti. In buona fede, molti genitori trattano i figli come se fossero già grandi, attribuendo loro una capacità di comprendere che ancora non gli appartiene. Semplicità e chiarezza rimangono sempre le modalità di interazione migliori, lungo un percorso che mira a diventare sempre più complesso e articolato. Si gettano le basi all’inizio, per poi strutturare le interazioni.

Il conflitto genitori figli

Alla base del conflitto genitori figli ci sono, nella maggior parte dei casi, le incomprensioni. Partendo dall’elenco di consigli che abbiamo analizzato più sopra, potrete sicuramente sviluppare una modalità di interazione e di intervento efficace. Rispondere in modo aggressivo o generando nuovi conflitti, non è mai la strada migliore.

Comportamento apatico

Prima di allertarsi, sappiate che spesso il comportamento apatico è legato semplicemente alla ricerca di interiorità e di uno spazio che possa davvero essere proprio. È, dunque, una modalità di crescita e di ricerca. Qualora l’apatia si prolunghi o diventi comunque preoccupante, proponete attività come lo sport, che coinvolgano il bambino e l’adolescente e lo tengano positivamente impegnato. Coinvolgetelo, per quanto possibile, in attività ricreative, creative o all’aria aperta.

Adolescenza difficile

Adolescenza difficile cosa fare? Quella dell’aggressività è una tipica tematica dell’adolescenza. Anche in questo caso, valgono i punti di cui sopra. È molto importante ascoltare le esigenze del bambino, capire perché reagisce in determinati modi e anche mettere da parte l’orgoglio. Inutile lasciarsi trascinare in un infinito tiro alla fune, tanto in quel caso non l’avrebbe vinta nessuno. I genitori non devono perdere di vista le regole, fornendo dei paletti che devono essere rispettati. Stabilire confini che non devono essere superati è importante. Anche un’adolescenza difficile è risolvibile.

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