Scuola di lingue

L’educazione è importante sempre e lo è ancora di più in un periodo storico come quello attuale dove si fa fatica a inserirsi nel mondo del lavoro. La scelta dei genitori di far imparare ai propri figli una seconda lingua, è un investimento prezioso per il loro futuro. Investimento non destinato meramente a consentirgli di trovare facilmente lavoro, ma soprattutto di offrirgli un’educazione culturale, sociale e linguistica valida.

I vantaggi di una seconda lingua per bambini

Quando si parla della scuola di lingue si pensa quasi esclusivamente agli istituti dove gli adulti si iscrivono per imparare una seconda lingua.

Anche i bambini però vengono a volte iscritti dai genitori a vere e proprie scuole di lingua che offrono corsi intensivi di diverse ore a settimana. Solitamente si tratta di corsi privati che impegnano il bambino dopo la scuola per alcune ore, alcuni pomeriggi a settimana. Ovviamente non sostituiscono il programma formativo ma hanno l’unico obiettivo di intensificare e velocizzare l’apprendimento della seconda lingua, in genere l’inglese. Si tratta di una scelta più diffusa nelle famiglie che hanno iscritto i propri figli in un classico istituto statale che per programma ministeriale non può dedicare più di un tot di ore settimanali all’insegnamento dell’inglese e/o di un’altra lingua aggiuntiva, solitamente il francese, lo spagnolo o il tedesco.

In alternativa a queste scuole private esistono delle realtà, rivolte ai bambini, che affrontano l’apprendimento dell’inglese, o di un altro secondo idioma, fin dalla più tenera età. Parliamo delle scuole primarie paritarie bilingue, istituti dove l’assimilamento della seconda lingua avviene in maniera completa, totale, progressiva e naturale.

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L’educazione nelle scuole bilingue primarie paritarie non è solamente rivolta alla comprensione di una lingua straniera e all’acquisizione della padronanza dell’uso di quella lingua, ma soprattutto di offrire una prospettiva interculturale di altissimo valore. Una contaminazione tra culture nella quale emerge l’inclusione, la socializzazione, l’apertura e la capacità di sapersi destreggiare in contesti diversi.

Questo offre l’acquisizione di un bagaglio culturale enorme che rimarrà sempre prezioso nella vita del bambino, qualunque sia la strada che intraprenderà in età giovanile prima e in quella adulta dopo. In questo panorama è doveroso però fare un’importante distinzione per consentire ai genitori di fare una scelta ponderata e vincente per il presente e il futuro dei propri figli. Dobbiamo quindi parlare della differenza tra scuole internazionali e scuole bilingue, capendo caratteristiche e vantaggi di ciascuna realtà.

Cos’è una scuola internazionale

Le scuole internazionali  sono quegli istituti che seguono un ordinamento particolare, diverso da quello del Paese nel quale si trovano. Questo vuol dire che una scuola internazionale in Italia segue regole e programmi scolastici del Paese di riferimento (non quello italiano stabilito dal Ministero dell’Istruzione), portato avanti da docenti madrelingua con lezioni nelle quali l’italiano è insegnato al pari delle altre lingue.

Cos’è una scuola bilingue

A differenza di quelle internazionali, le scuole bilingue sono realtà inserite perfettamente all’interno dell’ordinamento scolastico italiano. La peculiarità di questi istituti è che le lezioni, tutte le lezioni, non solamente quelle di lingua, vengono condotte nelle due lingue. La conseguenza è che l’apprendimento della lingua avviene in maniera completa e supportato anche dall’uso della lingua straniera in contesti differenti da quelli strettamente linguistici (come possono essere le lezioni di storia, matematica, eccetera).

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Perché scegliere una scuola bilingue

Ma l’aspetto più interessante di questo tipo di scuola di lingue è quello di offrire un percorso di studio perfettamente inserito nel panorama didattico nazionale. L’importanza di questo elemento non è tanto una questione normativa, quanto sociale. I ragazzi, infatti, crescono imparando una seconda lingua senza per questo essere sradicati dalla cultura nella quale stanno crescendo. Anche con i coetanei che non frequentano una scuola bilingue, seguendo lo stesso programma di lezioni, hanno la possibilità di confrontarsi e non subire un disallineamento tale per cui il bambino si sente diverso dai propri coetanei.

Questo elemento, soprattutto nell’età infantile, è di vitale importanza. Il motivo? I bambini hanno uno sviluppo cognitivo, affettivo ed emotivo coerente con quello dei loro coetanei, ma con il vantaggio di farlo imparando una lingua in più.

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