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La crescita neonatale non prevede dei ritmi fissi ma varia da neonato a neonato, tuttavia nel primo anno di vita può capitare di riscontrare un rallentamento nella crescita del neonato, le quali cause possono dipendere da fattori fisiologici o momentanei o altre problematiche che è bene ricercare con l’aiuto di un pediatra.

Tuttavia, ora cercheremo di dare risposta ai dubbi più comuni delle mamme.

Quanto deve crescere un neonato?

Non esiste una risposta precisa a questa domanda, tuttavia, nonostante la crescita del neonato non sia lineare ma avvenga a scatti e varia da individuo a individuo si può sostenere che in media il peso del neonato deve aumentare di 150-200gr a settimana nel primo trimestre e almeno 130-150gr a settimana successivamente.

Il peso rappresenta sicuramente uno dei parametri più importanti da tenere sotto controllo, in quanto è uno di quelli più indicativi per valutare il benessere generale del piccolo.

In questo primo anno di vita, il pediatra dovrà verificare ad intervalli regolari che la crescita del neonato sia costante nel tempo.

Crescita neonato mese per mese

I parametri da tenere scrupolosamente sotto controllo nel primo anno di vita del neonato sono il peso, l’altezza e lo sviluppo psicomotorio. Infatti, ogni mese il piccolo registrerà delle variazioni ed effettuerà piccoli gesti o movimenti che garantiscono un corretto sviluppo, sotto tutti i punti di vista.

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Durante il primo mese di vita, ad esempio, il neonato inizia a scalciare, ad agitare le braccia e a stringere il dito, registrando un peso che si aggira intorno ai 4kg e un’altezza di circa 50cm; mentre durante il secondo cresce fino a raggiungere un peso di circa 5kg e un’altezza di 60cm, riuscendo a tenere in mano un oggetto.

Crescita neonatale: quando si può parlare di rallentamento?

Si può parlare di rallentamento della crescita del neonato quando non si registrano variazioni di peso per più di 2 settimane. Qualora le curve di crescita collocano il piccolo sotto il terzo percentile vi consigliamo di consultare il pediatra in modo da capire le cause. Stessa cosa, se il bambino/a oltre a registrare un rallentamento registra anche diarrea cronica, stanchezza o malessere generale.

Tuttavia, non sempre i rallentamenti sono allarmanti, come nel caso del rallentamento nello sviluppo dell’altezza durante il primo mese di vita.

Cause rallentamento della crescita del neonato

Quando un neonato non cresce o comunque registra un ritardo nella crescita, le cause possono essere svariate e diverse tra loro, come malattie temporanee, patologie croniche, intolleranze alimentari o un abbassamento delle difese immunitarie.

Vediamone alcune nel dettaglio.

Carenza ormone della crescita

L’ormone della crescita, la cui funzione principale è quella di stimolare lo sviluppo dell’organismo, inizia ad essere prodotto dal primo mese di vita del piccolo. L’insufficienza di produzione è uno dei motivi del blocco della crescita. Nel caso in cui il vostro piccolo risultasse positivo ai test di accertamento, la mancanza verrà compensata con la somministrazione “artificiale” dell’ormone.

Infezioni alle vie urinarie

L’infezione alle vie urinarie, molto comune durante lo svezzamento, è spesso accompagnata da febbre, vomito e talvolta anemia. È da considerarsi una possibile causa del rallentamento della crescita nel neonato.

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Intolleranze alimentari

Sempre collegate al periodo dello svezzamento, sono le intolleranze alimentari che come nel caso della celiachia sono una delle principali cause del rallentamento della crescita del neonato, in quanto l’organismo del piccolo non è in grado di digerire e assimilare cibi contenenti glutine, in questo caso.

Malattie

Malattie come una bronchite o la semplice influenza possono indebolire il piccolo e rallentare la crescita. Se queste sono le cause reali, una volta completata la cura, la crescita del bambino riprende regolarmente mentre se anche dopo le cure non si vedono miglioramenti, vi consigliamo di consultare il vostro pediatra per delle indagini più dettagliate

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