Quinta malattia

La Quinta malattia è conosciuta anche come  eritema infettivo, è causata dal parvovirus B19 ed è contagiosa solo prima che appaia l’eruzione. Si tratta di una malattia virale piuttosto leggera, che in genere non determina particolari complicazioni. Si manifesta con una febbre lieve, mal di testa e sintomi influenzali che poi svaniscono per lasciare il posto ad un esantema di colore rosso acceso.

 Anche questa è una malattia esantematica e si chiama così perché le varie malattie esantematiche sono state classificate con un ordine numerico e all’eritema infettivo è stato assegnato il quinto posto, dopo morbillo, scarlattina, rosolia e la cosiddetta scarlattina atipica o ‘scarlattinetta’.

 Quinta malattia, sintomi

I sintomi sono più o meno gli stessi delle altre malattia esantematiche. Può iniziare con una febbre lieve, mal di testa e sintomi influenzali che poi svaniscono per lasciare il posto a una caratteristica eruzione cutanea in primis nelle guance, che diventano molto rosse, per questo si chiama anche malattia delle guance rosse o schiaffeggiate. Nei giorni successivi l’esantema si estende anche su tronco, braccia, e gambe ed è più visibile se la pelle viene esposta al sole, al caldo eccessivo o al freddo intenso. In alcuni casi, soprattutto negli adulti e negli adolescenti, un attacco di quinta malattia può essere seguita da gonfiore o dolore, spesso alle mani, ai polsi, alle ginocchia o alle caviglie.

Quinta malattia nei bambini

 Si contrae prevalentemente dai 4-5 anni fino all’adolescenza solitamente il periodo nel quale si contrae è metà inverno sino a metà primavera. È una malattia molto diffusa: circa la metà della popolazione ha già gli anticorpi, quindi è protetta. In alcuni bambini, 7-10 giorni prima della comparsa della ‘faccia da schiaffi’, si possono manifestare sintomi simil-influenzali, come febbricola, lieve malessere generale, dolori muscolari , naso che cola, mal di testa.La quinta malattia anche se è una malattia fastidiosa è  benigna, bisogna solamente avere molta pazienza. Solitamente  tutti i sintomi scompaiono entro una decina di giorni, ma talvolta l’eruzione può trascinarsi per 2-3 settimane, specie se la pelle è esposta a sole, freddo intenso o calore o si compiono sforzi fisici.

Quinta malattia negli adulti

La quinta malattia è comune specialmente nei ragazzi di età compresa tra i 5 e i 15 anni, ma può essere contratta anche dagli adulti. I sintomi sono sempre gli stessi  che  svaniscono non appena la malattia ha fatto il suo corso. La manifestazione di colore rosso acceso appare prima sul viso, alcuni giorni più tardi si diffonde con un colore rosso, di solito più leggero, e si estende al tronco, alle braccia, e alle gambe. La quinta malattia si diffonde facilmente da persona a persona con i fluidi provenienti da naso, bocca e gola, in particolare attraverso le goccioline che provengono da tosse e starnuti.

Quinta malattia in gravidanza

Le cose cambiano per chi è in gravidanza perché  l’infezione da parvovirus B19  può causare problemi al feto. La malattia è tipicamente innocua, ma se viene contratta durante la gravidanza può portare ad aborto o a morte in utero. Inoltre sono più a rischio persone che abbiano disturbi del sistema immunitario o malattie del sangue.

 Quinta malattia, rimedi

La quinta malattia non richiede terapia specifica né esami diagnostici, vista la mancanza di complicazioni e la sua assoluta benignità. Come sempre in questi casi si possono però curare i sintomi, per alleviare il fastidio, per esempio assumendo antifebbrili o antistaminici contro un eventuale prurito. Non c’è vaccino per la quinta malattia e non c’è nessun modo sicuro per prevenire il diffondersi del virus. Isolare chi presenta l’eruzione della quinta malattia non previene il diffondersi dell’infezione, perché la persona di solito non è contagiosa in quel lasso di tempo.

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