Influenza 2018

Ogni anno durante la stagione invernali milioni di persone vengono colpite dall’influenza. Quest’anno più che mai in Italia oltre 672mila italiani  sono a letto con la febbre e il picco è atteso per i prossimi giorni, indicativamente a metà gennaio.

Il motivo di questo boom di casi starebbe nel fatto che quest’anno sono in circolo diversi tipi di virus contemporaneamente. L’influenza 2018 è una delle più aggressive e preoccupanti degli ultimi anni e  vista del picco previsto per questa settimana, ecco quali sono i sintomi caratteristici: riconoscerli  immediatamente è importante per curarsi come si deve ed evitare di diffondere il virus.

Sintomi influenza 2018

Questa influenza ha tre sintomi contemporaneamente: febbre alta, dolori muscolari e mal di gola (o comunque problematiche alle vie respiratorie). Se invece presentate uno solo di questi sintomi e altri disturbi più leggeri, avete probabilmente contratto una delle tante sindromi parainfluenzali: seppur non pericolose come l’influenza vera e propria, sono comunque debilitanti e fastidiose, oltre che altamente contagiose. Il riposo è necessario per  guarire del tutto prima di ricominciare con il lavoro e le attività quotidiane

Vaccino contro l’influenza

Il vaccino è il modo più efficace per prevenire l’influenza.  Esiste il vaccino per proteggersi dai virus A-H1N1, A-H3N2 e B, che può rappresentare un vero e proprio salvavita per le categorie più deboli come anziani, bambini e malati cronici.

Oltre al vaccino antinfluenzale,  i medici suggeriscono alcune accortezze da seguire per evitare l’influenza: avere un’alimentazione ricca di frutta e verdura che apportano vitamine preziose per stimolare il sistema immunitario; lavarsi spesso le mani, coprirsi naso e bocca in caso di starnuti e tosse e restare a casa per qualche giorno dall’inizio della malattia, in modo da evitare di diffondere il virus e contagiare altre persone.

Vitamina C contro  l’influenza

Per combattere l’influenza la vitamina C è fondamentale. Questa stimola le difese immunitarie e, quindi, rende più veloce la guarigione, sia per il fatto che è indispensabile in termini di prevenzione. Stando ad una recente ricerca, in inverno si finisce con il ridurre i livelli di vitamina C che vengono introdotti nel nostro organismo. 105 milligrammi è il fabbisogno di vitamina C di cui ha bisogno l’organismo Bisogna stare attenti, perché si potrebbe incorrere in un vero e proprio deficit di vitamina C. Questo pericolo dovrebbe essere evitato, perché questa vitamina svolge numerose funzioni da non sottovalutare: ci protegge dall’anemia sideropenica, migliora l’umore, stimola il sistema immunitario e svolge un’azione anti invecchiamento.

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Alimentazione da seguire

Per non creare nel nostro organismo un deficit di vitamina C è importante avere un’alimentazione varia. d Un regime alimentare corretto ed equilibrato deve basarsi sul consumo di frutta e verdura di stagione, sia a pranzo che a cena. Il consiglio più importante è quello di variare questi vegetali, sia nel tipo che nel colore. In particolare ricordiamoci che abbondano di vitamina C gli agrumi, i kiwi, i pomodori, i peperoni, i cavolfiori, il cavolo e gli spinaci.Mangiare frutta e verdura fa bene, però non dovremmo sbucciarla molto tempo prima di essere consumata. La vitamina C, infatti, è sensibile anche alla luce e all’ossigeno. Ecco perché è importante mangiare la verdura appena pulita e la frutta subito dopo averne tolto la buccia.

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