girello

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Il girello per i bambini, più che un accessorio, in alcuni casi si può tranquillamente definire una sorta di compagno di viaggio universale per i più piccoli. Girello e bambini, ve ne accorgerete ben presto, soprattutto se siete al primo figlio, vanno parecchio d’accordo. Sarebbe riduttivo dire che il girello va bene soltanto per i bimbi più pigri e per quelli magari un po’ più cicciottelli della media. È comunque importante sapere, al di là di tutto, che un uso eccessivo e continuato nel tempo potrebbe far insorgere dei problemi in seno allo sviluppo motorio.

Girello, a quanti mesi?

A quanti mesi il girello può cominciare a essere utilizzato? Buona regola generale prescrive che a dare questo input sia sempre il pediatra. Arrivati a 10-12 mesi, la maggior parte dei bambini comincia a mettersi in piedi e a muovere i primi passi. Chiaramente non è costume generale che riguarda tutti i bimbi: in altre parole, i tempi di sviluppo sono individuali. Dunque se ci sono bambini più precoci che iniziano anche a 8-9 mesi, altri aspettano comodamente l’anno e mezzo. Dunque cosa fare? Verso i 7-8 mesi si può pensare senza troppi patemi di acquistare un girello.

Girello, pro e contro

Cominciamo da qui: il girello può essere considerato un aiuto vero e proprio? In linea generale non andrebbe interpretato così; anzi, per alcuni specialisti è da considerare addirittura dannoso. Tutto questo in quanto fa impostare male l’andatura e non permette al bambino di allenare la muscolatura e il senso dell’equilibrio. C’è di più: a differenza di quanto si creda, non favorisce la possibilità di camminare prima, ma al contrario può essere di ostacolo al corretto sviluppo psicomotorio. La letteratura contraria, per così dire, non si esaurisce certo qui. Secondo alcuni pediatri, può essere di impedimento allo sviluppo dell’abilità di “cadere bene”: quando il bambino impara a camminare, è importantissima per non farsi male, in più può impedirgli di acquisire la percezione dei propri limiti motori. Peraltro è stato riscontrato in diverse occasioni che il bimbo abituato al girello tende a camminare più spesso in punta di piedi, a svantaggio della capacità di mantenere l’equilibrio in posa eretta.

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Se un uso continuativo, quindi, è altamente sconsigliato, il girello potrebbe essere utile per un certo periodo per i bambini un po’ grassottelli, che hanno una maggiore ipotonia muscolare – non legata a patologie, state tranquilli – e quindi sono più pigri dei loro coetanei. Il girello in tal caso offre un sostegno che rende il bambino più sicuro e stabile e consente un buon allenamento per i suoi muscoli, in modo da far loro acquisire la tonicità necessaria per sostenerlo in posizione eretta. Per usare correttamente il girello, in ogni caso, è fondamentale regolare l’altezza della mutandina in modo che poggi a terra non solo la punta del piede, ma tutta la pianta, senza dimenticare il calcagno. Poi, va da sé, occorre controllare che lungo il cammino il nostro piccolino di casa non incontri ostacoli e pericoli. In generale, un po’ di attenzione non ha mai fatto male a nessuno; allo stesso modo, non bisogna diventare fanatici inondando il bambino di richiami continui.

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