Ciuccio quando sbarazzarsene

Il ciuccio è un alleato per il vostro bambino sopratutto nei primi mesi di vita.Inoltre, protegge dal rischio di SIDS  Sindrome della Morte Improvvisa del Lattante, morte in culla. Esistono di diverse forme e materiali, il ciuccio non vizia vostro figlio anzi se usato con intelligenza è molto utile.

Ciuccio per neonato: quale scegliere?

I ciucci possono essere di due materiali: silicone e caucciù (o lattice). Il silicone quando viene sterilizzato non si altera, per questa ragione è più indicato nelle prime fasi della vita, in cui l’igiene è estremamente importante.  Questo però è un materiale abbastanza fragile e non è indicato quando il bambino comincia a mettere i denti, perché potrebbe staccarne alcuni pezzi e ingerirli.  Il caucciù, invece,  è meno consigliabile nei primi mesi, essendo un materiale poroso assorbe maggiormente i sapori e può essere più facilmente contaminato da batteri e funghi. Per i bimbi dai 4-6 mesi in poi che possono mordicchiarlo meglio perchè hanno primi dentini è più soddisfacente. I ciucci inoltre possono avere tre forme: a ciliegina, a goccia o anatomici. Ogni bambino ha il suo preferito, ma generalmente quello a ciliegia è il più simile al capezzolo materno e per questo è più adatto per i neonati.

Sterilizzare il ciuccio

Per i primi sei mesi, il ciuccio va sterilizzato almeno una volta al giorno o quando cade in un ambiente sporco. Questo accorgimento è fondamentale perché il sistema immunitario del neonato è ancora immaturo ed è più elevato il rischio di infezioni gastrointestinali. Se invece cade tra le lenzuola del lettino basta sciacquarlo semplicemente sotto acqua corrente così come se cade in un ambiente pulito.

Il ciuccio può essere sterilizzato o tramite bollitura, facendo bollire l’acqua per almeno cinque minuti, oppure con il vapore o ancora immergendolo per alcune ore in una soluzione disinfettante a base di ipoclorito di sodio.

Quando togliere il ciuccio?

Uno dei momenti più difficili per alcuni genitori è quello di togliere il ciuccio al proprio bambino. I pediatri concordano che non bisogna lasciarlo ai figlia oltre i 10-12 mesi di età, specie se l’uso è intensivo perché  gli svantaggi cominciano ad essere superiori ai benefici.

Il ciuccio potrebbe favorire l’insorgenza di otiti: il meccanismo non è ancora chiarito, ma si ipotizza che la suzione prolungata favorisca il reflusso di secrezioni nasofaringee all’interno della tuba di Eustachio.

L’utilizzo del succhiotto nei primi 24 mesi di vita del bambino non è dannoso per la bocca anzi, in alcuni casi sembra ridurre l’incidenza di alcune malocclusioni e costituire uno stimolo positivo allo sviluppo dell’apparato stomatognatico.

Come togliere il ciuccio?

Non è facile far disabituare il bambino al ciuccio, ma esistono alcune tecniche per farlo abbandonare al bambino:

  •   Restringete progressivamente i momenti in cui il vostro bambino può usarlo: prima solo in casa fino ad ammettere il ciuccio solo per andare a dormire.
  • – Preparate vostro figlio al cambiamento: tre giorni possono essere sufficienti: i bambini si abituano meglio ai cambiamenti quando sono ben preparati all’idea.
  • Con calma e le giuste parole sopratutto rassicuranti, fategli capire che orami è grande per il ciuccio.
  • – Sostituite il ciuccio con una ricompensa. Ditegli che al posto del ciuccio ci sarà un regalo per lui.
  • – Raccontategli una favola in merito al ciuccio come quelle della farina dei ciucci sulla falsa riga di quella della fatina dei dentini.
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